Contrasto nell'Asia-Pacifico: Nikkei 225 di Tokyo in calo dello 0,13%

Dopo una chiusura negativa per Wall Street venerdì, con il Nasdaq Composite che ha registrato una leggera diminuzione dello 0,03%, i mercati asiatici hanno confermato una tendenza mista all'inizio della nuova settimana. Gli investitori stanno reagendo ai dati sull'inflazione di Pechino, che sono risultati più solidi del previsto. In aprile, l'indice dei prezzi al consumo in Cina è cresciuto dello 0,3% su base annua, rispetto allo 0,1% di marzo e superando le aspettative dello 0,2%. In termini sequenziali, l'inflazione è stata dello 0,1%, contrariamente al declino dell'1,0% registrato precedentemente e alla deflazione dello 0,1% prevista dagli economisti. Tuttavia, i prezzi alla produzione sono diminuiti del 2,5% su base annua, in calo rispetto al 2,8% di marzo e al 2,3% previsto da Bloomberg.

Nella prossima settimana, l'attenzione sarà focalizzata sul dato del Pil del Giappone nel primo trimestre, che sarà reso noto giovedì 16 maggio. Secondo il consensus di Reuters, si prevede una contrazione dell'economia del 1,5% su base annua (rispetto alla crescita dello 0,4% del trimestre precedente), il che potrebbe mettere in discussione i piani di stretta monetaria della Bank of Japan (BoJ). Nel frattempo, l'indice Msci Asia-Pacific, escludendo il Giappone, ha registrato un aumento di circa lo 0,30%, evidenziando un clima generalmente positivo per la regione.

(NEWS Traderlink)