La Borsa di New York ha chiuso la settimana senza grandi variazioni: il Dow Jones ha perso lo 0,15%, l'S&P 500 lo 0,04% e il Nasdaq Composite ha guadagnato lo 0,12%, segnando il quinto record storico consecutivo per l'indice ad alto contenuto tecnologico. Tra i titoli in evidenza, Adobe ha registrato un aumento del 14,51%. L'azienda di San Jose ha riportato risultati positivi per il secondo trimestre dell'anno fiscale 2024, con un eps rettificato di 4,48 dollari, superiore alle stime e alle aspettative degli analisti. I ricavi sono cresciuti del 10% annuo, raggiungendo i 5,31 miliardi di dollari. Le previsioni per l'intero esercizio sono state riviste al rialzo, con un utile stimato tra 18,00 e 18,20 dollari e ricavi previsti tra 21,4 e 21,5 miliardi di dollari.
Al contrario, Rh ha registrato una flessione del 17,07% a seguito di una performance deludente nel primo trimestre, con perdite nette superiori alle attese e una guidance poco incoraggiante per il periodo successivo. I ricavi sono diminuiti da 739,2 a 727,0 milioni di dollari, con una previsione di crescita delle vendite nel secondo trimestre inferiore alle attese del mercato. Sul fronte macroeconomico, i prezzi all'export sono aumentati dello 0,6% annuo a maggio, mentre i prezzi all'import hanno registrato un aumento dell'1,1% rispetto al mese precedente.
L'Università del Michigan ha comunicato che l'indice di fiducia dei consumatori negli Stati Uniti è sceso a 65,6 punti a giugno, rispetto ai 69,1 punti di maggio e alle aspettative del consensus a 72,1 punti. Durante la settimana, il Dow Jones ha perso lo 0,54%, mentre l'S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno guadagnato rispettivamente l'1,58% e il 3,24%.
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