Consumo di suolo in aumento, allarme da parte dell'ISPRA.

25/10/2023 16:15

Consumo di suolo in aumento, allarme da parte dell'ISPRA.
In un anno sono stati consumati altri 77 kmq di suolo, il 10% in più rispetto al 2021. Questo fenomeno sta causando un aumento della temperatura nelle città, soprattutto durante i periodi estivi, a causa della crescita della densità delle coperture artificiali. Nei principali centri urbani italiani, la temperatura del suolo può raggiungere valori compresi tra 43 e 46 °C nelle aree più dense.
Questo consumo di suolo sta anche riducendo la disponibilità di aree agricole e sta rendendo la popolazione più vulnerabile al rischio idrogeologico. Nel 2022, sono stati resi impermeabili oltre 900 ettari di territorio a pericolosità idraulica media. Inoltre, la perdita di suolo ha comportato una diminuzione dei servizi ecosistemici, con un costo stimato di 9 miliardi di euro all'anno.

Il Rapporto "Il consumo di suolo in Italia 2023" pubblicato dall'ISPRA evidenzia anche i comuni virtuosi che hanno limitato il consumo di suolo, come Ercolano, Montale e San Martino Siccomario. Tuttavia, il consumo di suolo continua a trasformare il territorio nazionale, con oltre 21.500 kmq di copertura artificiale nel 2022, corrispondente al 7,14% del suolo italiano.
Le aree più colpite sono la pianura Padana, la costa adriatica e alcuni tratti del litorale romagnolo, marchigiano e pugliese. Le principali cause di consumo di suolo sono la logistica, la grande distribuzione organizzata e la realizzazione di grandi infrastrutture. Inoltre, nel 2022 sono stati installati quasi 500 ettari di impianti fotovoltaici, di cui 243 rientrano nella classificazione europea di consumo di suolo.

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