Consiglio UE: nuove regole per il mercato dell'elettricità

22/05/2024 17:26

Consiglio UE: nuove regole per il mercato dell'elettricità

Ok a riforma mercato elettricità

Nella giornata di ieri è stato compiuto un importante passo in avanti nel percorso verso un futuro migliore dal punto di vista ambientale per i cittadini dell'Unione Europea. Il Consiglio della UE ha infatti approvato la riforma del mercato dell'elettricità con l'obiettivo di dare maggiore potere ai consumatori, garantire la sicurezza dell'offerta e preparare la strada per un mercato dell'energia che sia più stabile, prevedibile e sostenibile.

Fondamentale in quest'ottica è il ridurre la dipendenza dal prezzo delle fonti fossili per coprirsi da eventuali nuove crisi che potrebbero verificarsi in futuro.

Nuovi strumenti per stabilizzare i prezzi: PPAs e CfDs

Le nuove regole adottate supportano i Power purchase agreements (PPAs), contratti di acquisto a lungo termine che garantiscono stabilità per clienti finali e investitori, sostenendone la comprensione ed eliminando passaggio burocratici e spese non necessarie.

I PPAs sono particolarmente efficaci nel promuovere gli investimenti in fonti rinnovabili.

Gli Stati membri dell'Unione utilizzeranno i cosiddetti CfDs, ovvero contratti per differenza a doppia via, o strumenti equivalenti per sterilizzare la volatilità dei prezzi che si formano nei mercati delle fonti fossili, favorendo in questo modo gli investimenti nella generazione di elettricità.

I gruppi attivi nella generazione (anche nelle rinnovabili e nel nucleare) saranno infatti protetti con una remunerazione minima nelle fasi di calo dei prezzi, mentre dovranno restituire parte dei ricavi in periodi di picco delle quotazioni di elettricità, da ridistribuire tra i consumatori finali o investire per migliorare le reti di distribuzione.

La dichiarazione di Stato di crisi

La riforma prevede anche il potere in capo al Consiglio della UE di dichiarare lo stato di crisi su proposta della Commissione Europea, nel caso dovessero formarsi prezzi troppo alti nei mercati all'ingrosso dell'elettricità e se ci fossero rapidi incrementi dei prezzi al dettaglio.

Con lo stato di crisi gli Stati membri potranno attuare misure di tutela per utenti vulnerabili (come anche il divieto di disconnessioni) e assicurare supporto ai soggetti fornitori.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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