Consiglio Europeo, ok degli ambasciatori a trattare la nuova regolamentazione transfrontaliera

23/10/2024 17:39

Consiglio Europeo, ok degli ambasciatori a trattare la nuova regolamentazione transfrontaliera

Oggi gli ambasciatori degli Stati membri dell'Unione Europea hanno raggiunto un accordo sul mandato al Consiglio Europeo a condurre le trattative per una nuova regolamentazione volta a facilitare le soluzioni transfrontaliere.

La regolamentazione proposta mira ad agevolare le interazioni transfrontaliere e a promuovere lo sviluppo delle regioni confinanti semplificando le azioni di contrasto alle problematiche che nascono dai rapporti tra Stati: a titolo di esempio citiamo lo sviluppo di infrastrutture e la messa in opera di servizi pubblici transfrontalieri.

Le caratteristiche della nuova regolamentazione

La caratteristica principale della nuova regolamentazione è la creazione di punti di coordinamento transfrontaliero tra Stati membri per la gestione di documenti a essi trasmessi, sia comunicando con chi li ha originati appoggiandosi alle autorità competenti sia valutando i documenti in autonomia.

All'interno del suo mandato il Consiglio Europeo sostiene la creazione di un nuovo schema giuridico per confrontarsi con gli ostacoli transfrontalieri e sviluppare le possibilità esistenti. In ogni caso, il mandato limita l'ampiezza dello schema alle regioni con confini terrestri e rende del tutto volontario per uno Stato membro decidere se istituire punti di coordinamento transfrontaliero.

I punti di coordinamento transfrontaliero

Agli Stati membri che istituiscono questi punti di coordinamento sarà garantita la piena libertà su se e quando rimuovere gli ostacoli transfrontalieri. Inoltre gli obblighi per gli Stati membri non intenzionati a istituire punti di coordinamento transfrontaliero saranno limitati. In aggiunta, in base al mandato del Consiglio Europeo, solo persone giuridiche di diritto pubblico o privato potranno avviare documenti transfrontalieri, non le persone fisiche.

L'accordo sul mandato al Consiglio Europeo consente alla presidenza di iniziare gli incontri con il Parlamento Europeo sul testo definitivo, quando il Parlamento sarà pronto ad affrontare l'argomento.

Le tappe del processo

Ricordiamo che il processo per arrivare al nuovo schema normativo è stato avviato nel 2018 dalla Commissione Europea con la proposta di un meccanismo per la risoluzione dei problemi legali e amministrativi nel contesto transfrontaliero. Gli Stati membri sospesero le discussioni per timori di adeguatezza ai principi di sussidiarietà e proporzionalità. A fine 2023 la Commissione presentò una proposta rivista per tenere conto delle preoccupazioni e delle raccomandazioni di Consiglio e Parlamento e per aggiornarla all'iniziativa legislativa di quest'ultimo del settembre 2023.

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