Consiglio Europeo: nuove misure contro la Russia nel commercio e nelle costruzioni

26/02/2025 17:15

Consiglio Europeo: nuove misure contro la Russia nel commercio e nelle costruzioni

Lunedì scorso, in occasione del terzo anniversario dell'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, il Consiglio Europeo ha adottato il sedicesimo pacchetto di misure restrittive economiche e individuali. Il pacchetto va a toccare settori vitali dell'economia russa, indebolendo ulteriormente la capacità del regime di sostenere la sua guerra di aggressione illegale, non provocata e ingiustificata verso l'Ucraina.

Nel settore commercio il Consiglio ha aggiunto 53 nuovi soggetti all'elenco di quelli che supportano direttamente le strutture militari e industriali della Russia nella guerra contro l'Ucraina. Questi saranno assoggettati a limitazioni più stringenti delle esportazioni riguardanti beni e tecnologie a doppio uso (civile e militare) e anche beni e tecnologie che potrebbero contribuire al potenziamento tecnologico del settore difesa e sicurezza della Russia. Un terzo di questi soggetti sono russi mentre gli altri sono basati in Paesi terzi (Cina e Hong Kong, India, Kazakistan, Singapore, Turchia, Emirati Arabi Uniti e Uzbekistan) e sono stati coinvolti nell'aggiramento delle restrizioni al commercio o hanno contribuito a rendere reperibili articoli sensibili come droni e missili utilizzati nelle operazioni militari russe.

Inoltre le nuove misure hanno esteso l'elenco dei beni oggetto di restrizioni capaci di contribuire al potenziamento tecnologico del settore difesa e sicurezza della Russia aggiungendo componenti per lo sviluppo e produzione di sistemi militari russi come: precursori chimici alla cloropicrina e altre sostanze utilizzate nel controllo delle rivolte, software per macchine CNC (a controllo numerico computerizzato), composti di cromo e sistemi di controllo per droni.

L'Unione Europea ha anche introdotto ulteriori limitazioni all'esportazione di beni che contribuiscono al potenziamento delle capacità industriali della Russia (chimici, alcune plastiche e gomme) e il loro transito attraverso la Russia, e anche altre restrizioni sull'importazione di alluminio primario, fonte di ingenti ricavi per la Russia.

L'UE ha vietato anche la fornitura alla Russia di servizi per il settore costruzioni, compresi i lavori di ingegneria civile, estendendo l'impostazione già in atto nelle aree illegalmente occupate dell'Ucraina.

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