Commissione Europea: multe a Apple e Meta

23/04/2025 17:42

Commissione Europea: multe a Apple e Meta

Oggi la Commissione Europea ha decretato che Apple ha violato gli obblighi anti-steering, mentre Meta ha violato l'obbligo di dare ai clienti la possibilità di scegliere servizi che utilizzano meno dati personali. Entrambe le violazioni si riferiscono al regolamento sui mercati digitali, il DMA (Digital Markets Act). I due gruppi sono stati colpiti con sanzioni da 500 e 200 milioni di euro rispettivamente.

Per quanto riguarda la sanzione al gruppo di Cupertino, gli sviluppatori che distribuiscono le loro app tramite l'App Store di Apple dovrebbero essere abilitati a informare i clienti, senza costi, delle offerte alternativi al di fuori dell'App Store, condurli verso queste offerte e consentire loro di effettuare acquisti. La Commissione ha scoperto che Apple non ha rispettato questo obbligo: a causa di alcune restrizioni imposte da Apple gli sviluppatori non riescono a beneficiare pienamente dei canali alternativi. Allo stesso modo, i consumatori non riescono a beneficiare pienamente di offerte alternative e più economiche in quanto Apple impedisce agli sviluppatori di informarli. La società non è stata in grado di dimostrare che queste pratiche sono oggettivamente necessarie e proporzionate. Oltre alla sanzione la Commissione ha imposto ad Apple di di rimuovere le restrizioni tecniche e commerciali e di astenersi dal perpetuare simili pratiche in futuro.

Per quanto riguarda Meta, quest'ultima nel novembre 2023 ha introdotto un modello binario pubblicitario "acconsenti o paga" in base al quale gli utenti UE di Facebook e Instagram possono scegliere se acconsentire alla combinazione dei dati personali per annunci personalizzati o pagare una quota mensile e avere servizi senza pubblicità.

Per la Commissione questo modello non rispetta la DMA in quanto non offre agli utenti la possibilità di scegliere per servizi gratuiti che utilizzano meno dati personali ma equivalenti ai servizi con messaggi pubblicitari personalizzati. A novembre 2024, dopo uno scambio di opinioni con la Commissione, Meta ha introdotto una nuova versione del modello ad annunci personalizzato che, a suo dire, utilizza meno dati personali. La Commissione sta valutando questo nuovo modello e chiedendo alla società di provare l'impatto dello stesso. La decisione odierna non pregiudica la rivalutazione in corso ma riguarda il periodo da marzo 2024 (entrata in vigore degli obblighi DMA) a novembre 2024.

Infine, la Commissione ha deciso che il servizio di intermediazione Facebook Marketplace non ricade nell'ambito di applicazione della DMA in quanto nel 2024 contava meno di 10 mila utenti business: troppo poco per essere considerato un importante canale con cui i venditori raggiungono i consumatori.

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