Commissione Europea e Francia indagano su Nvidia

La Commissione europea sta attualmente indagando su possibili pratiche anticoncorrenziali nel mercato delle unità di elaborazione grafica (GPU), un settore in cui la grande azienda americana Nvidia detiene la leadership. 

Stando a quanto riferito da Bloomberg, questa indagine è ancora in una fase molto iniziale e potrebbe non culminare in un'indagine formale o in sanzioni. Questa situazione ricorda un'analoga indagine in corso in Francia, in cui si stanno esaminando le azioni di Nvidia nel mercato dei microprocessori per l'intelligenza artificiale e il suo ruolo nella determinazione dei prezzi di questi dispositivi. Finora, né Nvidia né le autorità europee e francesi hanno offerto commenti al riguardo. 

Le GPU, originariamente progettate per l'industria dei videogiochi, stanno diventando sempre più utilizzate in vari settori tecnologici, come quelli dei data center, del cloud computing e dell'intelligenza artificiale. Ad esempio, il chatbot ChatGPT utilizza migliaia di chip A100 di Nvidia per eseguire le sue funzioni. 

Nvidia detiene attualmente una quota di mercato del 80% nel settore delle GPU. Le sue maggiori rivali sono altre aziende americane, ovvero Intel e Advanced Micro Devices. Qualora l'Unione europea avviasse un'indagine antitrust formale, Nvidia e altre aziende accusate di abuso di posizione dominante potrebbero essere soggette a sanzioni fino al 10% del loro fatturato annuo globale. 

Riguardo ai conti di Nvidia, il loro fatturato nel secondo trimestre fiscale del 2023 è raddoppiato, raggiungendo la cifra di 13,5 miliardi di dollari. Questo dato quasi eguaglia le vendite totali dell'intero anno 2021. La divisione dell'azienda che si occupa dei microchip per i data center, che un tempo era un settore secondario, è ora il più importante, con un fatturato di 10,3 miliardi di dollari nel trimestre in questione. D'altro canto, la divisione gaming, che una volta era il principale motore di vendita, ha portato un fatturato di 2,4 miliardi.

(Redazione)