Per pareggiare l'inflazione è necessario prendersi dei rischi
Per il momento, sperando che la recessione non arrivi, il portafoglio investimenti deve essere difeso e protetto dalla stagflazione. Ovverosia, da quel periodo macroeconomico, come quello attuale, che è caratterizzato da prezzi in aumento e da bassa crescita.
Proteggere il portafoglio dall'inflazione, inoltre, significa ottenere su base annua dei rendimenti netti, dai propri investimenti, pari quantomeno a coprire il carovita. Ma con l'inflazione che attualmente sfiora in Italia il 7% si tratta di una missione spesso impossibile.
In quanto attualmente per guadagnare il 7% netto annuo occorre prendersi dei rischi.
Alla larga dalle grandi manovre sul portafoglio dettate da fattori emotivi
Detto questo, il portale investors.com ha riportato tutta una serie di consigli sugli investimenti proprio in questo periodo di inflazione e di rischio di recessione economica.
Consigli che, in particolare, sono stati raccolti sentendo il parere di numerosi esperti in materia di pianificazione finanziaria.
Uno dei consigli è quello di evitare sul proprio portafoglio grandi movimentazioni, specie se questi movimenti sono frutto di decisioni prese sull'emotività.
E questo perché, anche in questo periodo, attenersi al proprio piano finanziario generale e di lungo termine potrebbe essere la soluzione migliore.
Meglio piccoli aggiustamenti all'interno del proprio piano finanziario generale
In altre parole, piccoli aggiustamenti di portafoglio, che si adattano al proprio piano finanziario generale, spesso sono la soluzione ideale in questi frangenti.
Per esempio Michael Garry, che è l'amministratore delegato di Yardley Wealth Management, ha posto l'accento sul fatto che potrebbe essere sbagliato andare a cambiare la propria asset allocation sulla base del presupposto che pensiamo che l'economia sarà afflitta o meno dalla stagflazione.
Inoltre, che sia grande o piccolo, ogni aggiustamento di portafoglio dovrebbe essere sempre calibrato in ragione almeno di tre parametri. Ovverosia, la tolleranza al rischio, le esigenze e gli obiettivi di rendimento, e l'orizzonte temporale. Da questi tre parametri, infatti, non si sfugge per evitare che poi con delle variazioni dalla protezione del portafoglio investimenti si passi, invece, a dover far fronte a perdite sul capitale.
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