Rispetto al passato per andare short sul Bitcoin (BTC) sono aumentate le opzioni e quindi le possibilità. In quanto è possibile farlo con i futures, ovverosia con gli strumenti finanziari derivati, ma anche con gli ETF e con molte primarie piattaforme di scambio per quel che riguarda proprio le criptomonete.
Si tratta, nello specifico, dei cosiddetti exchange che proprio in questi giorni sono nell'occhio del ciclone. Visto che alcune piattaforme di scambio hanno portato i libri in tribunale.
Quanto è rischioso andare short sul Bitcoin?
Pur tuttavia, specie su asset come quelli digitali della finanza decentralizzata, andare short presenta lo stesso rischio, molto elevato, dell'apertura di posizioni long.
Non a caso il portale investopedia.com sottolinea e ricorda ai trader come il Bitcoin (BTC) sia volatile e quindi soggetto ad aumenti o a diminuzioni di prezzo che sono tanto improvvise quanto inattese. Anche perché, è giusto ricordarlo, dietro a criptovalute come il Bitcoin (BTC) non c'è un'attività finanziaria o un bene fisico sottostante.
Di conseguenza, vendere allo scoperto è rischioso per qualsiasi asset, ma può essere particolarmente pericoloso proprio su mercati crittografici che, tra l'altro, non sono regolamentati. In altre parole, se si shorta il Bitcoin (BTC), ed il prezzo sale, il trader poi potrebbe essere costretto a chiudere la posizione con delle perdite significative.
Così come, nello scommettere contro il Bitcoin (BTC), ci sono pure gli investimenti short in leva finanziaria. Ed in tal caso quando i prezzi dell'oro digitale salgono le perdite tendono ulteriormente ad ingigantirsi. Fino a perdere ben di più di quanto inizialmente investito.
Dall'assenza di regolamentazione ulteriori rischi per i trade aperti sulle criptomonete
Il portale investopedia.com, inoltre, ricorda che alcune delle più grandi sedi di negoziazione dei futures sulle criptovalute, a partire proprio dal Bitcoin (BTC), non sono regolamentate.
Il che significa che gli investitori hanno meno opzioni di ricorso se qualcosa dovesse andare storto con i loro trade. Così come un conto in criptovaluta non offre le stesse garanzie legali di avere aperto, per esempio in Italia, un conto corrente in valuta fiat alla Posta o presso un primario istituto di credito.
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