Coldiretti: ondata di caldo causa danni fino al 90% a frutta e verdura

24/07/2023 15:45

Coldiretti: ondata di caldo causa danni fino al 90% a frutta e verdura
L'ondata di calore che sta colpendo l'Italia sta causando seri danni alle coltivazioni di frutta e verdura, con ustioni che provocano la perdita di gran parte del raccolto. Coldiretti ha lanciato l'allarme, sottolineando come le alte temperature stiano investendo non solo le persone ma anche gli allevamenti e le coltivazioni, già provate dal maltempo e dalla grandine.
In tutto il paese, gli agricoltori stanno cercando di proteggere i propri prodotti attraverso vari metodi, come l'ombreggiatura e l'uso di barriere naturali come erba e foglie. Le scottature causate dal caldo danneggiano in modo irreversibile frutta e verdura, spingendo gli agricoltori a cercare di anticipare il raccolto, o a diradare i frutti sugli alberi, eliminando quelli non in grado di sopravvivere.

In Piemonte, nello specifico nel Pinerolese, il distretto frutticolo più importante della provincia di Torino, il caldo sta danneggiando la frutta, come pere e mele, ancora verde. In Sardegna, in provincia di Cagliari, i campi di angurie e meloni sono stati gravemente compromessi dal caldo, con perdite che in alcuni casi arrivano al 90% della produzione.
Per far fronte a queste difficoltà e garantire gli approvvigionamenti alimentari alla popolazione, gli agricoltori devono lavorare duramente, nonostante le alte temperature che ostacolano le operazioni in campo. Per proteggere la salute dei lavoratori, sono state adottate varie misure, come l'utilizzo di dispositivi di protezione, la sospensione del lavoro nelle ore più calde e il lavoro notturno.

Il caldo sta causando anche un calo delle produzioni di uova, latte e miele. Nelle stalle, la produzione di latte è scesa di oltre il 10%, mentre le pecore sono costrette a migrare in altura per cercare pascoli verdi.
Secondo Coldiretti, l'ondata di calore africana è solo una delle tante anomalie di questo 2023, un anno segnato da una grave siccità, eventi meteo estremi e danni all'agricoltura e alle infrastrutture rurali che supereranno i 6 miliardi di euro dello scorso anno.
Per affrontare questa situazione, il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, chiede accordi tra le parti sociali per garantire la flessibilità degli orari di lavoro, evitando i momenti più caldi della giornata. Inoltre, sottolinea l'importanza dell'innovazione e dell'agricoltura di precisione per far fronte ai cambiamenti climatici.

Le imprese agricole devono interpretare e rispondere alle sfide imposte dal cambiamento climatico. Per questo, Prandini auspica un maggiore impegno delle istituzioni per accompagnare l'innovazione nel settore, dall'agricoltura 4.0 con droni, robot e satelliti, alla nuova genetica verde no OGM. Infine, ribadisce la necessità di aumentare gli investimenti nell'innovazione e nell'agricoltura di precisione, utilizzando anche le risorse del Pnrr.

(NEWS Traderlink)

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