La Borsa di New York ha aperto la seduta in ribasso, influenzata dalle deludenti indicazioni di Cisco e Walmart. Il Dow Jones ha registrato una perdita dello 0,2%, l'S&P 500 dello 0,05% e il Nasdaq Composite dello 0,2%.
Cisco Systems è uno dei titoli che hanno attirato l'attenzione, con una perdita del 11%. Il colosso delle infrastrutture di rete ha ridotto le previsioni di ricavi per l'esercizio fiscale 2024, passando da 57,0-58,2 a 53,8-55,0 miliardi di dollari, rispetto ai 57,8 miliardi del consenso di FactSet. Nel primo trimestre, chiuso il 28 ottobre, Cisco ha registrato un aumento dei profitti netti da 2,7 miliardi di dollari, equivalenti a 65 centesimi per azione, a 3,6 miliardi di dollari, equivalenti a 89 centesimi. L'EPS rettificato è stato di 1,11 dollari, superando gli 1,03 dollari stimati dagli analisti. I ricavi sono saliti da 13,6 a 14,7 miliardi di dollari, superando i 14,6 miliardi del consenso di FactSet.
Walmart ha registrato una perdita del 6%. Il gruppo retail ha riportato risultati relativi al terzo trimestre con un ritorno agli utili di 453 milioni di dollari, equivalenti a 17 centesimi per azione, rispetto alla perdita di 1,8 miliardi di dollari, equivalenti a 66 centesimi, nello stesso periodo dell'anno scorso. L'EPS rettificato è stato di 1,53 dollari, appena superiore agli 1,52 dollari del consenso di FactSet. I ricavi sono aumentati del 5,2% annuo a 160,8 miliardi di dollari, rispetto ai 159,7 miliardi attesi dagli analisti. A pesare sui corsi è stata soprattutto la guidance per l'intero esercizio, in particolare per gli utili. Walmart si aspetta infatti un EPS rettificato compreso tra 6,40 e 6,48 dollari, rispetto ai 6,50 dollari del consenso di FactSet.
Palo Alto Networks ha registrato una perdita del 7%. L'azienda californiana specializzata in sicurezza informatica ha riportato risultati migliori in termini di utili e vendite nel primo trimestre dell'esercizio 2024, ma ha deluso per quanto riguarda i billings, indicando una debolezza nelle previsioni. Nei tre mesi fino al 31 ottobre, i ricavi sono aumentati del 20% annuo a 1,88 miliardi di dollari, superando la guidance di Palo Alto di 1,82-1,85 miliardi e gli 1,84 miliardi del consenso di FactSet. L'EPS rettificato è stato di 1,38 dollari, rispetto ai 1,15-1,17 dollari previsti dall'azienda e all'1,16 dollari stimato dagli analisti. I billings sono aumentati del 16% annuo a 2,02 miliardi di dollari, ma sono rimasti al di sotto dei 2,08 miliardi del consenso di FactSet.
Dal punto di vista macroeconomico, le nuove richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono salite a 231.000 unità nella settimana chiusa il 12 novembre, rispetto alle 218.000 precedenti e alle 222.000 del consenso. I prezzi all'export sono diminuiti del 4,9% annuo in ottobre, peggiorando rispetto al 4,1% di settembre. I prezzi all'import sono invece diminuiti del 2,0% annuo. L'indice Philadelphia Fed Manufacturing Index è salito a -5,9 punti a novembre rispetto a -9,0 punti di ottobre. Tuttavia, l'indice rimane negativo per il terzo mese consecutivo. La produzione industriale è diminuita dello 0,6% rispetto al mese precedente e dello 0,7% su base annua a ottobre, con un tasso di utilizzo della capacità produttiva del 78,9%.
(NEWS Traderlink)