Cina: Fitch Ratings cambia outlook a negativo

Fitch Ratings ha confermato il giudizio A+ sulla Cina, ma ha modificato l'outlook da stabile a negativo, suggerendo la possibilità di un declassamento del credito sovrano nel prossimo semestre. L'agenzia di rating ha evidenziato rischi per le finanze pubbliche in un contesto di crescente incertezza legata al passaggio a nuovi modelli di sviluppo dell'economia cinese.
Secondo Fitch, il disavanzo pubblico della Cina dovrebbe aumentare al 7,1% del Pil nel 2024, rispetto al 5,8% del 2023, raggiungendo livelli simili all'8,6% del 2020, quando le politiche restrittive adottate da Pechino per gestire la pandemia di COVID-19 hanno pesato sull'economia del Paese.

Nel marzo scorso, l'analista di S&P Global Kim Eng Tan aveva ipotizzato la possibilità di un taglio del rating della Cina, considerando che l'ultimo declassamento da parte di S&P risale al 2017. Anche Moody's Investors Service aveva già precedentemente peggiorato l'outlook della Cina da stabile a negativo, evidenziando le sfide che il Paese sta affrontando in ambito economico e finanziario.

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