Cessione del quinto come prestito più conveniente ?

Alice Annibali Alice Annibali - 24/10/2023 12:12

Cessione del quinto come prestito più conveniente ?

Le decisioni della Banca Centrale Europea (BCE) influenzano i tassi di interesse sui prestiti. Un esempio è la cessione del quinto, un tipo di prestito che tuttavia non è disponibile per tutti i consumatori. Questo prestito è caratterizzato da condizioni convenienti, con un tasso al 5,47% per i pensionati e al 3,97% per i lavoratori pubblici. Il tasso per i dipendenti privati è del 5,30%. Questo prestito non è "finalizzato", ovvero non è necessario specificare l'uso del denaro. Inoltre, il prestito viene rimborsato attraverso una trattenuta del 20% dallo stipendio o dalla pensione. 

La cessione del quinto può essere richiesta da chi ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato o da pensionati (in quest'ultimo caso il piano di rimborso non può superare i 90 anni del beneficiario). La certezza dei pagamenti mensili permette di mantenere bassi i tassi di interesse. Tuttavia, questo tipo di prestito non è disponibile per chi ha un contratto di lavoro atipico o per i lavoratori autonomi. Un altro aspetto da considerare è la necessità di stipulare un'assicurazione sulla vita e sul lavoro, il cui costo varia in base a diversi fattori. 

Il vantaggio di questo tipo di prestito è che, se si rispettano i requisiti contrattuali, viene sempre concesso. Inoltre, la procedura per ottenere il prestito è più semplice rispetto a un prestito tradizionale. Il rimborso avviene automaticamente attraverso una trattenuta dalla busta paga o dal cedolino della pensione. È anche possibile estinguere il prestito in anticipo. Esiste anche la "cessione del doppio quinto", in cui viene trattenuto il 40% dello stipendio. 

Secondo PrestitiOnline.it, la "liquidità" è la ragione principale per la richiesta di prestiti personali, rappresentando il 31% delle richieste totali. Questo tipo di prestito non richiede di specificare l'uso del denaro. Al secondo posto vi sono i finanziamenti per auto usate (circa 18% delle richieste totali), seguiti dai prestiti per il consolidamento del debito (15% circa). Al quarto posto vi sono i prestiti per ristrutturazione casa. 

Non ci sono grandi cambiamenti nella durata dei prestiti: nel terzo trimestre, la durata media è di 5,32 anni. Anche l'importo medio dei prestiti è rimasto stabile, con una diminuzione di soli 100 euro, per un importo medio di 11.300 euro. Infine, la maggior parte delle richieste proviene dal Nord Italia, con un aumento al 51,7% nel terzo trimestre, rispetto al 50,1% del secondo trimestre.

 

(Redazione)

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