Il futuro del Ftse Mib ha registrato una diminuzione dello 0,39% nella prima sessione della settimana, raggiungendo i 30480 euro. Al contrario, gli indici azionari statunitensi hanno chiuso in territorio positivo lunedì, con uno aumento dello 0,45% per lo S&P 500, un lieve aumento dello 0,01% per il Dow Jones Industrial Average e una crescita dello 0,61% per il Nasdaq Composite.
Le azioni delle grandi società tecnologiche come Nvidia, Meta Platforms, Alphabet e Amazon hanno trainato l'andamento positivo, contribuendo a un nuovo record per l'indice Dow Jones, che tuttavia si è ridimensionato alla chiusura. Gli investitori sono particolarmente interessati ai tassi di interesse dopo l'orientamento accomodante della Federal Reserve della scorsa settimana.
La Fed ha suggerito che sono più probabili tagli dei tassi che rialzi nel 2024 dopo la riunione del FOMC della scorsa settimana. La settimana a venire sarà relativamente tranquilla per quanto riguarda i dati economici, con particolare attenzione rivolta al deflatore PCE di novembre previsto per venerdì alle 14:30. L'indice dei prezzi delle spese per consumi personali core, che esclude i costi volatili di alimentari ed energia, ha registrato un aumento dello 3,5% a ottobre, in leggera diminuzione rispetto al 3,7% di settembre.
A livello mensile, i prezzi core sono saliti dello 0,2% ad ottobre, mostrando un rallentamento rispetto alla crescita dello 0,3% di settembre. Alla luce delle nuove previsioni della Fed, Goldman Sachs prevede ora tre aumenti consecutivi dei tassi nei primi mesi del 2024, seguiti da tagli trimestrali fino a raggiungere un tasso terminale compreso tra il 3,25% e il 3,5%.
Nel frattempo, le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,3% a novembre, superando le previsioni e riflettendo la resilienza dei consumatori americani. Dal punto di vista grafico, nonostante i vari tentativi dal 6 dicembre, il futuro del Ftse Mib non è riuscito a superare la forte area di resistenza dei 30700 punti, dove si trova il lato superiore del canale di crescita disegnato sul grafico "continuation" (somma dei contratti successivi senza aggiustamenti) dai minimi di ottobre 2020 e dal canale di crescita che contiene i prezzi dai minimi di marzo 2023.
La rottura di questa doppia resistenza dovrebbe permettere il test dei 31100 punti, con un obiettivo successivo a 31500 punti. Al di sotto dei minimi registrati giovedì a 30145 punti, con supporto sulla media mobile esponenziale a 10 giorni, si prevedono ulteriori cali con un primo livello di supporto a circa 29840 punti, seguito da un supporto a 29530 punti.
(NEWS Traderlink)