Nel primo trimestre del 2023 si sono registrate 210.691 convenzioni notarili di compravendita e altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari, con una diminuzione del 5,0% rispetto al trimestre precedente e del 11,0% su base annua.
Nel confronto congiunturale, il settore abitativo ha registrato variazioni percentuali negative in tutte le regioni del Paese: Nord-ovest (-11,3%), Sud (-4,7%), Centro (-4,3%), Isole (-2,2%), ad eccezione del Nord-est che ha visto una crescita del 1,0%. Il settore economico è aumentato nel Nord-est e nel Centro (rispettivamente +13,0% e +6,9%), mentre è rimasto sostanzialmente stabile nelle Isole (-0,1%), nel Nord-ovest (+0,4%) e al Sud (+0,5%).
Il 93,9% delle convenzioni stipulate riguarda i trasferimenti di proprietà di immobili ad uso abitativo (197.547), il 5,9% quelli ad uso economico (12.474) e lo 0,3% le convenzioni ad uso speciale e multiproprietà (670). Rispetto al primo trimestre del 2022, le transazioni immobiliari sono diminuite dell'11,6% nel settore abitativo e sono aumentate dell'1,6% in quello economico.
A livello territoriale, il settore abitativo ha registrato variazioni percentuali negative in tutto il Paese su base annua: Nord-ovest (-16,5%), Centro (-16,0%), Nord-est (-7,8%), Isole (-4,9%) e Sud (-4,6%). Il settore economico è cresciuto nel Sud (+5,5%), nel Nord-est (+2,8%), nelle Isole (+1,0%) e nel Nord-ovest (+0,7%), mentre è diminuito nel Centro (-1,8%). Nel settore abitativo, le compravendite si sono ridotte sia nei grandi che nei piccoli centri (rispettivamente -18,3% e -6,4%), mentre in quello economico sono aumentate (rispettivamente +1,5% e +1,6%).
Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare sono state 73.582, con una diminuzione del 12,6% rispetto al trimestre precedente e del 31,0% su base annua. Il calo interessa tutto il territorio sia su base congiunturale (Nord-ovest -20,5%, Centro -12,6%, Sud -8,0%, Nord-est -5,9% e Isole -5,0%), sia su base annua (Nord-ovest -36,5%, Centro -33,9%, Sud -25,6%, Nord-est -25,5%, Isole -25,3%, Città metropolitane -36,4% e piccoli centri -26,6%).
In generale, nel primo trimestre del 2023 il mercato immobiliare ha continuato e accentuato la tendenza al ribasso già osservata nei trimestri precedenti. Dopo otto trimestri consecutivi di crescita, registrati tra il terzo trimestre del 2020 e il secondo trimestre del 2022, gli ultimi tre trimestri hanno evidenziato una contrazione trainata principalmente dal settore abitativo, che è il motore dell'intero mercato immobiliare. I mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare hanno anticipato di un trimestre l'andamento in calo che si osserva dal secondo trimestre del 2022. La flessione si è intensificata nel terzo e quarto trimestre del 2022, raggiungendo le variazioni negative più marcate nel primo trimestre del 2023, a seguito delle già evidenziate nel secondo trimestre del 2020. Tale dinamica si evidenzia sia nel confronto con il trimestre precedente sia nel confronto con lo stesso trimestre del 2022.
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