Calo convenzioni notarili nel mercato immobiliare nel primo trimestre 2023, secondo Istat

21/11/2023 13:50

Calo convenzioni notarili nel mercato immobiliare nel primo trimestre 2023, secondo Istat
Nel primo trimestre del 2023 si sono registrate 210.691 convenzioni notarili di compravendita e altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari, con una diminuzione del 5,0% rispetto al trimestre precedente e del 11,0% su base annua.
Nel confronto congiunturale, il settore abitativo ha registrato variazioni percentuali negative in tutte le regioni del Paese: Nord-ovest (-11,3%), Sud (-4,7%), Centro (-4,3%), Isole (-2,2%), ad eccezione del Nord-est che ha visto una crescita del 1,0%. Il settore economico è aumentato nel Nord-est e nel Centro (rispettivamente +13,0% e +6,9%), mentre è rimasto sostanzialmente stabile nelle Isole (-0,1%), nel Nord-ovest (+0,4%) e al Sud (+0,5%).

Il 93,9% delle convenzioni stipulate riguarda i trasferimenti di proprietà di immobili ad uso abitativo (197.547), il 5,9% quelli ad uso economico (12.474) e lo 0,3% le convenzioni ad uso speciale e multiproprietà (670). Rispetto al primo trimestre del 2022, le transazioni immobiliari sono diminuite dell'11,6% nel settore abitativo e sono aumentate dell'1,6% in quello economico.
A livello territoriale, il settore abitativo ha registrato variazioni percentuali negative in tutto il Paese su base annua: Nord-ovest (-16,5%), Centro (-16,0%), Nord-est (-7,8%), Isole (-4,9%) e Sud (-4,6%). Il settore economico è cresciuto nel Sud (+5,5%), nel Nord-est (+2,8%), nelle Isole (+1,0%) e nel Nord-ovest (+0,7%), mentre è diminuito nel Centro (-1,8%). Nel settore abitativo, le compravendite si sono ridotte sia nei grandi che nei piccoli centri (rispettivamente -18,3% e -6,4%), mentre in quello economico sono aumentate (rispettivamente +1,5% e +1,6%).

Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare sono state 73.582, con una diminuzione del 12,6% rispetto al trimestre precedente e del 31,0% su base annua. Il calo interessa tutto il territorio sia su base congiunturale (Nord-ovest -20,5%, Centro -12,6%, Sud -8,0%, Nord-est -5,9% e Isole -5,0%), sia su base annua (Nord-ovest -36,5%, Centro -33,9%, Sud -25,6%, Nord-est -25,5%, Isole -25,3%, Città metropolitane -36,4% e piccoli centri -26,6%).

In generale, nel primo trimestre del 2023 il mercato immobiliare ha continuato e accentuato la tendenza al ribasso già osservata nei trimestri precedenti. Dopo otto trimestri consecutivi di crescita, registrati tra il terzo trimestre del 2020 e il secondo trimestre del 2022, gli ultimi tre trimestri hanno evidenziato una contrazione trainata principalmente dal settore abitativo, che è il motore dell'intero mercato immobiliare. I mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare hanno anticipato di un trimestre l'andamento in calo che si osserva dal secondo trimestre del 2022. La flessione si è intensificata nel terzo e quarto trimestre del 2022, raggiungendo le variazioni negative più marcate nel primo trimestre del 2023, a seguito delle già evidenziate nel secondo trimestre del 2020. Tale dinamica si evidenzia sia nel confronto con il trimestre precedente sia nel confronto con lo stesso trimestre del 2022.

(NEWS Traderlink)

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