Calcio in TV, comodità e spese

Calcio che passione ma anche che prezzi! I sessanta milioni di allenatori operativi in Italia non mancano di far sentire il loro affetto o le loro critiche (talvolta feroci) nei confronti della squadra del cuore o di quella rivale. Da alcuni anni gli appassionati hanno anche la possibilità di vedere le partite senza doversi esporre al gelo o alla canicola dei diroccati (tranne poche eccezioni) stadi italiani. Ma, come tutti i piaceri-vizi della vita, anche quello del tifo ha un costo. Facile.it ha condotto un'analisi per capire a quanto ammonta l'esborso annuale degli abbonamenti disponibili sulle piattaforme digitali e Pay TV.

La TV costa ma lo stadio di più

Ebbene, il tifoso che vuole seguire la propria squadra del cuore in tutta la stagione di Serie A e nelle coppe europee deve mettere in preventivo non meno di 648 euro all'anno. E questo solo se sottoscrive abbonamenti annuali: con abbonamenti mensili la spesa può arrivare a 900 euro. Non poco ma d'altro canto la comodità si paga. E soprattutto l'alternativa è molto più costosa: seguire la squadra negli stadi costerebbe ben di più, considerando le spese per abbonamenti, biglietti e trasferte.

Come va all'estero, salasso per gli spagnoli

In più, seguire la squadra dal divano per i tifosi italiani è decisamente più conveniente rispetto ai "colleghi" all'estero. In Inghilterra gli abbonamenti per Premier League e coppe vengono a costare complessivamente 876 euro come minimo, mentre in Francia e Germania si arriva ad almeno 888 euro. Molto ma molto peggio va ai supporter spagnoli che devono mettere in conto ben 1320 euro all'anno, più del doppio rispetto agli italiani, con l'unico vantaggio che per loro c'è un'unica piattaforma, mentre da noi servono almeno due abbonamenti (DAZN e Sky/Now ed eventualmente Amazon Prime per non perdersi la partita di Champions del mercoledì).