Il cacao sta attirando sempre più attenzione nel settore delle materie prime, a seguito di un drammatico aumento del prezzo, che ora si avvicina al suo picco massimo degli ultimi 45 anni. Dall'inizio dell'anno, il prezzo del cacao ha registrato un incremento del 70%, in salita del 115% rispetto ai minimi del 2018. Di conseguenza, gli analisti si stanno interrogando sulla possibile evoluzione delle quotazioni e sugli effetti che questa tendenza potrebbe produrre sui prezzi dei generi alimentari.
Grafico giornaliero dell'etf sul cacao quotato su Borsa Italiana (WISDOMTREE COCOA)
Il cacao sta raggiungendo livelli di prezzo riscontrati per l'ultima volta nel 1978. Attualmente, il future di dicembre del cacao sul mercato di New York è quotato a 3.980 dollari per libbra. Un anno fa, i prezzi del cacao si aggiravano mediamente intorno ai 2.083 dollari per tonnellata a Londra.
I motivi del rally
Il rialzo del cacao è stato innescato da una contrazione dell'offerta e da un mantenimento della domanda, circostanze che stanno erodendo le scorte e infiammando le quotazioni. L'Organizzazione Internazionale del Cacao (ICCO) stima un deficit di oltre 100.000 tonnellate per la stagione 2022/23, recentemente conclusa.
Il calo dell'offerta è stato provocato da forti piogge che hanno interessato l'Africa occidentale durante l'estate. Questi eventi climatici avversi hanno causato anche la diffusione di una malattia, chiamata malattia del baccello nero, la quale rende inutilizzabili i baccelli di cacao.
Tra i fattori che hanno influito sul prezzo del cacao vi sono anche le preoccupazioni riguardanti "El Nino", fenomeno meteorologico che causa siccità, e che potrebbe continuare ad indebolire ulteriormente la produzione globale di cacao. Infine, una ulteriore criticità riguarda le scorte di cacao, che sono diminuite costantemente da giugno di quest'anno, toccando il livello minimo degli ultimi quattro anni.
I paesi colpiti da eventi climatici avversi
I paesi maggiormente colpiti da questa situazione sono la Costa d'Avorio e il Ghana, principali produttori mondiali di cacao, che hanno registrato una forte flessione della produzione e una minore qualità del raccolto. I dati di produzione ed esportazione di cacao della Costa d'Avorio rivelano un calo delle esportazioni del 17,3% nel periodo dal 1 ottobre al 5 novembre, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Le preoccupazioni riguardano anche il Ghana, secondo maggiore produttore mondiale di cacao, il cui raccolto per il 2022/23 ha raggiunto il livello minimo degli ultimi 13 anni, inferiore del 25% rispetto alle stime iniziali.
Questa riduzione si è riflessa sull'andamento dei prezzi. Dunque, le difficoltà nella produzione di cacao in Costa d'Avorio e Ghana stanno inducendo il mercato globale del cacao verso un terzo deficit globale consecutivo nella stagione 2023/24. Tuttavia, è ancora presto per valutare l'effetto esatto che questi eventi climatici avranno sulla produzione per la stagione appena iniziata 2023/34.
Infine, è fondamentale ricordare che l'equilibrio tra domanda e offerta è uno dei principi chiave dell'economia e svolge un ruolo fondamentale nella determinazione dei prezzi delle materie prime, come per tutti gli asset finanziari.
(Redazione)