Buone notizie per i lavoratori italiani: da gennaio 2025 gli stipendi hanno subito modifiche a seguito di variazioni di alcune voci della busta paga grazie a delle agevolazioni o Bonus introdotti dalla nuova legge Finanziaria 2024.
Non soltanto rinnovi contrattuali e taglio del cuneo fiscale ma ulteriori sorprese non mancano e che certamente metteranno di buon umore i lavoratori italiani.
Ecco allora quali sono i 3 nuovi bonus che determineranno modifiche per la busta paga 2025. Prima però vi lasciamo al video YouTube di NoiPA - Servizi PA a Persone PA che ci aiuta a leggere il cedolino NoiPA.
Busta paga 2025, aumenti e nuove voci del cedolino per effetto di 3 Bonus
Novità in tema di stipendi e busta paga 2025. Da gennaio la legge finanziaria ha introdotto alcune variazioni stipendiali aggiungendo nuove voci nel cedolino già dal primo mese del 2025.
Non si tratta però delle solite agevolazioni statali ma di modifiche introdotte dalla manovra 2025, che per la maggior parte dei lavoratori italiani si tradurranno in piccoli aumenti della busta paga.
Va detto che il Bonus ha sostituito la voce “riduzione IVS oppure” “esonero IVS”. Per colmare il vuoto e per continuare nell’ottica della riduzione delle imposte e contributi a carico dei lavoratori dipendenti la Manovra 2025 ha previsto due incentivi.
Il primo incentivo fiscale per il 2025 rappresenta più una conferma che una novità e riguarda i lavoratori con un reddito annuo lordo fino a 20.000 euro.
Il “Bonus” è indicata in busta paga sotto la dicitura “Indennità Articolo 1, Comma 4, Legge 207/2024” e prevede un accredito netto per chi rientra in questa fascia reddituale.
In alcuni cedolini, l’importo sarà segnalato come “Somma Integrativa Legge 207/2024”. L’ammontare del bonus varia in base al reddito complessivo: ad esempio, per chi guadagna circa 18.000 euro l’anno, il beneficio medio si aggira intorno ai 60 euro.
Busta paga 2025, arriva la voce Ulteriori Detrazioni per la fascia di reddito 20.000-40.000 euro
Il 2025 introduce un’importante conferma per i lavoratori dipendenti con redditi annui lordi compresi tra 20.000 e 40.000 euro.
L’agevolazione, indicata in busta paga come "Ulteriore Detrazione", non prevede un accredito diretto, ma si somma alle altre detrazioni già esistenti per i lavoratori subordinati, riducendo così l’imposta IRPEF da versare.
L'importo dell'ulteriore detrazione varia in base al reddito complessivo di 1.000 euro per chi ha un reddito tra 20.000 e 32.000 euro
A differenza del bonus previsto dall'articolo 1, comma 4, questa detrazione agisce direttamente sulla riduzione delle ritenute fiscali.
Grazie a questa misura, i lavoratori appartenenti alla fascia di reddito 20.000-40.000 euro beneficeranno di un alleggerimento del carico fiscale, con effetti diretti sull’importo netto percepito mensilmente.
Bonus Affitto per nuovi dipendenti con redditi fino a 35.000 Euro
La Legge di Bilancio 2025 introduce un’importante novità per i lavoratori dipendenti con redditi annui lordi fino a 35.000 euro. Questa misura, a tutti gli effetti un nuovo fringe benefit, consente ai datori di lavoro di riconoscere un rimborso esentasse per le spese di affitto e manutenzione dell’immobile locato dai propri dipendenti.
L’agevolazione è destinata esclusivamente ai lavoratori assunti a tempo indeterminato nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025.
Il bonus può arrivare fino a 5.000 euro all’anno ed è valido per i primi due anni di assunzione.