Risultati trimestrali sopra le attese per la rossa
Ferrari chiude il secondo trimestre del 2022 con ricavi in crescita del 25% a/a a 1,291 miliardi di euro, meglio degli 1,212 miliardi del consensus elaborato da Bloomberg. L'EBITDA è salito del 15% a/a a 446 milioni (consensus: 427) con margine del 34,9%, inferiore sia al 37,4% dell'anno scorso che al 35,2% del consensus.
L'utile netto si è attestato a 251 milioni, +22% rispetto ai 206 del secondo trimestre 2021: le attese erano per un incremento meno vistoso a 230 milioni. L'indebitamento netto industriale sale a 387 milioni, meno dei 425 del consensus.
Molto bene Americhe e Cina
Eccellenti le performance nelle Americhe, con una crescita delle consegne del 62% a 1.053 unità, e soprattutto della "Greater China": +116% a 358 unità.
Sostanzialmente stabile l'area EMEA, con un +4% a 1.397 unità consegnate. Complessivamente le auto consegnate agli acquirenti nel trimestre sono state 3.455, +29% a/a.
Guidance 2022 rivista al rialzo
Il management ha rivisto al rialzo le stime per il 2022 con ricavi attesi a 4,9 miliardi di euro contro i 4,8 della guidance precedente e i 4,3 dell'esercizio 2021.
L'EBITDA adjusted è ora visto a 1,70-1,73 miliardi da 1,65-1,70 (1,53 nel 2021), con margine a oltre 35% da 34,5-35,5% (35,9% nel 2021). L'utile diluito per azione dovrebbe salire a 4,80-4,90 euro da 4,55-4,75 (4,50 nel 2021). Il free cash flow industriale è atteso a oltre 0,65 miliardi da maggiore o uguale a 0,60 (0,64 nel 2021).
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