Il Bund Future consolida le posizioni
Settimana di consolidamento per il Bund Future dopo il bel recupero visto in quella precedente. Il derivato si è mantenuto in prossimità dei massimi di fine ottobre, provando a lasciarsi alle spalle la linea di conferma (neckline) del testa e spalle rialzista in formazione da settembre, riferimento ora a 139,00 circa, poco al di sotto della media mobile esponenziale a 50 sedute in area 140,00.
Il convincente superamento di area 140,00/140,50 rappresenterebbe una bella iniezione di fiducia per il Bund, preludio alla realizzazione di un rimbalzo più corposo che potrebbe condurre alla copertura del gap ribassista lasciato aperto a fine agosto a quota 146,913.
Ostacolo intermedio lungo tale percorso in area 143,00, picco di inizio ottobre.
Sul fronte supporti, invece, il recente rimbalzo ha permesso di allontanare almeno momentaneamente quello a 135,50 circa, la cui violazione riproporrebbe innanzi tutto il test del bottom annuale a 134,04 (21 ottobre) e successivamente il proseguimento della corsa verso 132,75/132,80 e più in basso area 130.
Prosegue la corsa del Btp
E' proseguito in settimana il recupero del BTP Future, capace di oltrepassare in area 118,00 la parte superiore del canale moderatamente rialzista che si è venuto a definire dai minimi di fine settembre.
Il superamento di tale riferimento potrebbe rappresentare una svolta nello scenario grafico di breve periodo del BTP.
Se infatti fino alla precedente settimana il canale poteva rappresentare una figura di continuazione del ribasso in atto, ora tale ipotesi perde credibilità.
Se anche quota 119,00 venisse oltrepassata i prezzi avrebbero spazio per risalire inizialmente verso 122,50 e poi fino sui top estivi in area 127,00.
Discese sotto 117,00 invece porrebbero nuovi dubbi sulle capacità di recupero nell'immediato da parte del derivato, aprendo al test del supporto a 115,50/116,00, importante riferimento che dovrà subito rilanciare le ambizioni dei corsi.
In caso di violazione anche di tali sostegni invece, prenderebbe quota l'ipotesi di un affondo fino sulla base del canale in area 110,00, altro riferimento critico nello scenario di medio lungo periodo.
Vigorosa reazione per il T-Bond
Il T-Bond ha dato seguito in settimana alla vigorosa reazione vista nella seduta di giovedì 10 novembre che ha allontanato i prezzi dai minimi di ottobre in area 117,60.
Il rialzo ha permesso di allentare le tensioni che si stavano accumulando dopo il perentorio affondo degli ultimi mesi, riconducendo i prezzi fin sopra quota 126,00.
Con il rialzo dell'ultima settimana iniziano ad intravedersi anche i primi miglioramenti dal punto di vista grafico.
I prezzi hanno infatti oltrepassato la media mobile esponenziale a 50 sedute che transita a 125,50, spingendosi fin sopra la parte centrale dell'ampio canale scende dai top di marzo, la cui base, testata ad ottobre in area 118,00, ha dato il via al rimbalzo tuttora in atto.
Oltre 126,50 si farebbero concrete le possibilità che il rialzo prosegua ulteriormente verso gli obiettivi, ad oggi piuttosto ambiziosi, a 131,00 e 135,00.
Eventuali flessioni nel breve dovranno limitarsi al massimo al test in area 123,00 per non compromettere la solidità della struttura rialzista delle ultime settimane.
Sotto 123,00 invece la corrente ribassista potrebbe tornare a dettare il ritmo degli scambi, accompagnando il future verso i supporti successivi a 120,00 e 118,50.