Dopo l’ufficializzazione della nuova famiglia di BTP, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha comunicato i tassi di rendimento del BTP Più, un titolo innovativo con caratteristiche uniche rispetto agli altri Titoli di Stato italiani.
La particolarità principale di questo strumento finanziario è la presenza di un’opzione call a favore dell’investitore, rendendolo una soluzione differente rispetto ai tradizionali BTP nominali. L’asta del BTP Più si terrà dal 17 al 21 febbraio 2025, offrendo un’opportunità di investimento da valutare attentamente.
Ma conviene davvero investire nel BTP Più? Analizziamo nel dettaglio le caratteristiche del titolo e una simulazione del rendimento per capire il suo potenziale. Prima però vi lasciamo al video YouTube di Giusy Di Girolamo sul calcolo dei rendimenti reali del Btp Più.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha ufficializzato, nel Comunicato Stampa N° 19 del 14/02/2025, i tassi cedolari minimi garantiti per il nuovo BTP Più, il titolo di Stato pensato per i piccoli risparmiatori in cerca di stabilità e rendimenti crescenti. L’emissione si terrà dal 17 al 21 febbraio 2025 (fino alle ore 13, salvo chiusura anticipata) e rientra nella famiglia dei BTP Valore, una categoria di bond introdotta per offrire soluzioni di investimento flessibili e convenienti.
Il BTP Più sarà disponibile esclusivamente per il mercato retail e garantirà tassi minimi del 2,80% per i primi quattro anni e del 3,60% dal quinto all’ottavo anno. Al termine del collocamento, il MEF comunicherà i tassi cedolari definitivi, che potranno essere confermati o aumentati in base all’andamento del mercato.
Il codice ISIN assegnato al BTP Più per il periodo di collocamento è IT0005634792. Scopri tutti i dettagli e valuta se questa nuova emissione rientra nella tua strategia di investimento nei Titoli di Stato 2025.
Btp Più 2025, quando rende il nuovo Titolo?
Effettuando una media ponderata dei tassi del nuovo Btp Più relativi al 1° e 2° quadriennio, si ottiene un rendimento annuo lordo teorico pari al 3,20% per il periodo compreso tra il 1° e l’8° anno.
Supponiamo ora di investire un capitale medio di 30.000 euro in questo titolo e analizziamo il flusso cedolare atteso per l’intero periodo di detenzione.
Primi 4 anni, il capitale genererebbe un ritorno netto di circa 735 euro annui, corrispondenti a 184 euro a trimestre, al netto della sola tassazione sulle cedole.
Dal 5° all’8° anno, il rendimento netto annuo salirebbe a 945 euro, ovvero circa 236 euro ogni tre mesi, garantendo un incremento delle cedole percepite nel tempo.
Questo esempio fornisce una panoramica del potenziale rendimento di un investimento obbligazionario, evidenziando il vantaggio di un flusso cedolare crescente nel corso degli anni.
Bisogna ricordare però al termine del collocamento poi saranno annunciati i tassi cedolari definitivi che potranno essere confermati o rivisti al rialzo, in base alle condizioni di mercato del giorno di chiusura dell’emissione.
Rimborso anticipato dopo 4 anni e vantaggi fiscali
Tra le principali novità del BTP Più, spicca la possibilità di richiedere il rimborso anticipato dopo quattro anni, offrendo maggiore flessibilità agli investitori. Sarà possibile riscattare l’intero capitale o solo una parte, con un importo minimo di 1.000 euro. Per esercitare questa opzione, gli investitori dovranno inoltrare la richiesta alla banca o all’ufficio postale durante una finestra temporale specifica, che verrà comunicata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) a gennaio 2029.
Il rimborso anticipato sarà disponibile esclusivamente per chi ha acquistato il BTP Più in fase di collocamento e lo ha mantenuto senza interruzioni fino alla data prevista. Per coloro che sceglieranno di mantenere l’investimento fino alla scadenza naturale degli 8 anni, il capitale sarà garantito.
Dal punto di vista fiscale, il BTP Più gode di un’aliquota agevolata del 12,5%, offrendo un vantaggio rispetto ad altri strumenti finanziari. Inoltre, fino a un limite di 50.000 euro, non verrà considerato nel calcolo dell’ISEE, rendendolo un'opzione ancora più conveniente per i risparmiatori.