L’introduzione di nuovi dazi da parte degli Stati Uniti, come quelli annunciati da Donald Trump, ha riacceso le tensioni sui mercati globali. Le conseguenze si fanno sentire sia sulle aspettative di crescita economica sia sull’inflazione. In questo scenario di incertezza, la domanda più comune tra i risparmiatori è: come tutelare il proprio capitale?
Una risposta efficace arriva dal mercato obbligazionario, e in particolare dai Btp Italia, strumenti pensati proprio per difendersi dall’erosione del potere d’acquisto causata dall’inflazione. Vediamo perché i Btp Italia rappresentano una delle migliori opzioni per investire in modo prudente ma efficace.
Prima però vi lasciamo al video YouTube di ISPI - La geopolitica spiegata in modo chiaro sui dazi di Trump.
Perché i Btp Italia sono ideali contro i dazi
I Btp Italia sono titoli di Stato indicizzati all’inflazione italiana, emessi dal Tesoro con lo scopo di offrire una protezione concreta al risparmiatore. A differenza dei tradizionali Btp, questi strumenti garantiscono una cedola reale, che si adegua al livello dei prezzi al consumo, più un premio fedeltà per chi li detiene fino alla scadenza.
In un contesto in cui i dazi aumentano il costo delle importazioni, alimentando l’inflazione, avere in portafoglio un titolo come il Btp Italia diventa una copertura strategica. Inoltre, con un orizzonte temporale di circa 5 anni, consigliato dagli esperti, si può beneficiare della stabilità tipica dei titoli di Stato, unita alla rivalutazione periodica del capitale investito.
Come sottolineato da Wall Street Italia, l’aumento dei dazi potrebbe portare a una temporanea discesa dei tassi e a un conseguente apprezzamento dei titoli obbligazionari. Ciò significa che i Btp Italia, oltre a proteggere dal carovita, potrebbero offrire rendimenti interessanti anche nel breve periodo.
Btp Italia e non solo, in periodi incerti meglio la solidità dei titoli di Stato e dei settori difensivi
In periodi turbolenti come quello attuale, caratterizzato da instabilità geopolitica e commerciale, i risparmiatori cercano strumenti sicuri. Accanto ai Bund tedeschi, storicamente considerati bene rifugio, anche i Btp decennali italiani mantengono una buona stabilità di rendimento, fissato al 3,75%, senza scossoni per chi li porta a scadenza.
Gli analisti consigliano di privilegiare strumenti con scadenze brevi o intermedie, come i Btp Italia, proprio per gestire meglio l'incertezza legata all'evoluzione dei dazi. Nel frattempo, anche i settori difensivi (alimentare, farmaceutico, utilities) e le società ad alto dividendo mostrano una maggiore resilienza rispetto a comparti più ciclici come industria e finanza.
Ricordiamo inoltre che il mantenimento di obbligazioni fino alla loro naturale scadenza elimina il rischio di perdita in conto capitale, anche in caso di variazioni dello spread o dei tassi di interesse.
Oro, un’ottima alternativa
Accanto ai Btp Italia, in un contesto dove i dazi e le tensioni geopolitiche aumentano, l’oro continua a rappresentare un’alternativa valida come bene rifugio. Le recenti frizioni tra Taiwan e Cina, unite alle scelte protezionistiche degli USA, spingono le banche centrali a incrementare le riserve auree, alimentando così un trend rialzista sul metallo prezioso.
Tuttavia, a differenza dell’oro, i Btp Italia offrono anche un rendimento certo e una struttura più trasparente. Per i piccoli e medi risparmiatori che desiderano proteggere i risparmi dai dazi e dall’inflazione senza esporsi eccessivamente al rischio, la combinazione di titoli indicizzati e asset rifugio rappresenta una strategia efficace e bilanciata.