BTP Italia 19ma edizione, sfiorati i 10 miliardi
Previsioni rispettate per il BTP Italia che si conferma una fonte di raccolta sicura per il Tesoro. La diciannovesima emissione del titolo di Stato indicizzato all'inflazione si è chiusa oggi alle 12 con la seconda fase ovvero quella dedicata al collocamento riservato agli investitori istituzionali dopo che i primi tre giorni avevano visto protagonisti, come da consuetudine, i piccoli risparmiatori
La domanda totale è stata pari a 9,92 miliardi di euro: decisamente affidabile quindi la previsione di una fonte vicina alla situazione sentita da Reuters oltre una settimana fa, secondo cui il Tesoro puntava a raccogliere circa 10 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con i due collocamenti precedenti di novembre e giugno (11,99 miliardi e 9,44 miliardi rispettivamente).
Piccoli risparmiatori protagonisti
La struttura della domanda dell'ultima emissione è invece abbastanza diversa da quella delle precedenti.
La quota degli investitori retail si è rivelata molto più alta: ai piccoli sono andati ben 8,56 miliardi di euro su 9,92 totali, pari a oltre l'86%. Si è peraltro trattato del secondo valore più elevato registrato nelle emissioni BTP Italia nella prima fase di collocamento. Nell'emissione di novembre la quota era stata del 61% (7,28 miliardi su 11,99), in quella di giugno del 77% (7,26 miliardi su 9,44).
La maggior presenza dei "piccoli" è probabilmente spiegata dall'incremento del tasso cedolare reale annuo al 2% dall'1,6% delle due precedenti emissioni, con premio fedeltà riservato ai retail che acquistano il titolo in collocamento e lo mantengono fino alla scadenza pari all'8 per mille dell’importo nominale acquistato non rivalutato, identico all'emissione di novembre mentre quella di giugno presentava un doppio premio (sempre a favore dei retail): 4 per mille a chi detiene il titolo per i primi 4 anni e un ulteriore 6 per mille per chi lo mantiene anche per i successivi 4, ovvero fino alla scadenza.
Taglio medio domanda al minimo storico
L'altra indicazione interessante emersa da questo collocamento è quella relativa al taglio medio dei contratti pari al 26.161 euro, il più basso mai registrato nella storia del BTP Italia.
In base alle informazioni raccolte dal Tesoro presso Dealer e Co-Dealer (gli intermediari incaricati della raccolta ordini) la quota di domanda proveniente da investitori individuali è stata pari al 74%, mentre il private banking (gestioni individuali di portafoglio) si è fermato al 26%. Per quanto riguarda gli ordini degli investitori individuali circa il 56% sono transitati per gli sportelli bancari o gli uffici postali, mentre il 44% è passata dall'home banking.