La borsa italiana ha chiuso in positivo, con il FTSE MIB che ha registrato un aumento del +1,01%, il FTSE Italia All-Share del +1,00%, il FTSE Italia Mid Cap del +1,03% e il FTSE Italia STAR dello +0,47%.
A Milano, il titolo di Leonardo ha registrato un balzo del +5,73%, raggiungendo i massimi dal 2008. Questo grazie al report positivo di Bernstein e all'invito dell'amministratore delegato Cingolani, che ha sottolineato la necessità di una maggiore collaborazione tra i gruppi europei della difesa, come riportato dal Financial Times.
I titoli bancari si sono confermati in ottima forma, con l'indice FTSE Italia Banche che ha chiuso con un aumento del +2,67%. In particolare, Banco BPM ha registrato un incremento del +4,05%, seguito da BPER Banca con +3,14%, Unicredit con +3,08% e Intesa Sanpaolo con +2,32%.
Anche le utility hanno ottenuto buoni risultati, con Terna che ha registrato un aumento del +3,00%, Snam del +2,53%, A2A del +2,31%, Hera del +1,93% e Enel del +1,48%.
In netto calo, invece, il titolo di STMicroelectronics con una perdita del -3,86%, a seguito del crollo del -25% di Mobileye Global al NASDAQ. Il gruppo statunitense attivo nelle tecnologie di guida assistita e autonoma ha comunicato una previsione sui ricavi del 2024 inferiore alle aspettative degli analisti.
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