Le principali Borse europee hanno aperto la seduta in rialzo, trainate dall'ottima performance dei mercati asiatici, grazie ai recenti piani di stimolo annunciati da Pechino. Il Dax di Francoforte segna un incremento dell'1%, il Cac40 di Parigi dell'1,2%, il Ftse100 di Londra dello 0,7% e l'Ibex35 di Madrid dello 0,9%. Negli Stati Uniti, l'attenzione è rivolta al dato di agosto del Pce Price Index, previsto per venerdì 27 settembre, una metrica chiave per la Federal Reserve riguardo l'inflazione.
Il consensus di Dow Jones Newswires e Wall Street Journal prevede un calo dell'indice al 2,3% annuo, rispetto al 2,5% di luglio, mentre il dato core dovrebbe aumentare dal 2,6% al 2,7%. Inoltre, nel primo pomeriggio verrà comunicata la lettura finale del Pil Usa per il secondo trimestre 2024, che a fine agosto era stato rivisto al rialzo al 3,0% su base sequenziale annualizzata, segnando così l'ottava espansione consecutiva dopo la contrazione dello 0,6% del secondo trimestre 2022. Il comparto dei semiconduttori è particolarmente in evidenza grazie ai risultati positivi di Micron Technology.
Tra i titoli in evidenza, Sodexo perde il 7%, poiché secondo Bloomberg News il gruppo della ristorazione collettiva starebbe considerando l'acquisizione della rivale americana Aramark. Ubisoft, invece, segna un calo del 13% dopo aver abbassato le previsioni per l'esercizio 2024/2025 e posticipato di tre mesi il lancio di "Assassin's Creed Shadows", con Deutsche Bank che ha ridotto il rating a "hold" da "buy". Dall'altro lato, Bénéteau guadagna l'8% grazie a una leggera revisione al rialzo dell'obiettivo di margine operativo per l'esercizio in corso.
Stellantis aumenta del 1,5%, mentre il gruppo automobilistico e Orano hanno deciso di non finalizzare la joint venture per il riciclo delle batterie di veicoli elettrici annunciata nel 2023. Basf, al contrario, perde l'1% dopo aver annunciato una riduzione del dividendo, con la cedola per l'esercizio 2024 fissata a 2,25 euro per azione, rispetto ai 3,40 euro dell'anno precedente.
Siemens Energy cresce dell'1%, estendendo il mandato del CEO Christian Bruch per altri cinque anni fino ad aprile 2030. Sul fronte macroeconomico, in Germania, l'indice della fiducia dei consumatori, secondo un sondaggio di GfK, è salito a -21,2 punti per ottobre, rispetto ai -21,9 punti della lettura finale di settembre e ai -18,6 punti di agosto, superando il consensus che prevedeva un declino a -22,4 punti. Tuttavia, questo dato segna il trentacinquesimo mese consecutivo in territorio negativo.
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