Chiusura positiva per i principali listini europei dopo la debolezza delle ultime sessioni. Anche i principali indici di Wall Street hanno chiuso in positivo, con lo S&P 500 in aumento dello 0,4% e il Nasdaq in progresso dello 0,41%.
L'indice Ftse Mib di Piazza Affari ha chiuso in rialzo dello 0,28% a quota 28.233 punti, segnando una perdita di circa il 2% durante la settimana. Tra le azioni principali, Saipem ha registrato un aumento del 4,8%, Banca Mps del 2% ed Erg dell'1,7%. Al contrario, Finecobank ha registrato una diminuzione del 1,7%, Diasorin del 1,7% e Cnh Industrial del 1,3%.
Anche le altre borse europee hanno chiuso la settimana in positivo, con l'indice Dax di Francoforte in aumento dello 0,2% e il Cac40 in rialzo dello 0,6%.
Dal punto di vista macroeconomico, è emerso che il Pil del Giappone nel secondo trimestre è aumentato a un ritmo inferiore rispetto alla lettura preliminare. Il dato annuo è stato del 4,8%, rispetto al +6% comunicato in precedenza.
Nel mercato valutario, il cambio euro/dollaro è salito dello 0,18% a quota 1,071. Tra le materie prime, è da segnalare il balzo del Gas TTF dopo la notizia dello sciopero negli stabilimenti di produzione di LNG in Australia del gigante Chevron. Nel frattempo, il prezzo del petrolio si è stabilizzato, con il Brent a circa 90 dollari.
Infine, nel mercato obbligazionario, lo spread tra i titoli di stato italiani e tedeschi ha chiuso in lieve aumento a quota 172 punti base, con il rendimento del decennale italiano in leggero calo al 4,3%.
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