Le principali Borse europee hanno aperto l'ultima seduta della settimana in rialzo nonostante il crollo di Burberry nel settore del lusso. Il Dax di Francoforte guadagna lo 0,6%, il Cac40 di Parigi lo 0,3%, il Ftse100 di Londra lo 0,6% e l'Ibex35 di Madrid lo 0,4%.
Il dato sull'inflazione negli Stati Uniti pubblicato ieri ha spostato a maggio la possibilità di un taglio dei tassi da parte della Fed, mentre i dati sui sussidi di disoccupazione confermano la sostanziale tenuta dell'economia.
Tra i titoli in evidenza, Burberry ha registrato una perdita del 10%. Il gruppo del lusso ha rivisto al ribasso le stime sull'utile operativo per l'esercizio fiscale 2024, passando da una previsione di 552-668 milioni di sterline a una di 410-460 milioni.
Vinci ha registrato un aumento del 2%. Il gruppo delle costruzioni e delle concessioni prevede per il 2023 un flusso di cassa libero superiore a quello registrato nel 2022.
Airbus ha registrato un aumento del 2%. Il colosso aerospaziale ha consegnato lo scorso anno 735 aeroplani con 2.094 ordini netti.
Sul fronte macroeconomico in Francia, il tasso di inflazione è salito al 3,7% annuo a dicembre, in linea con la lettura preliminare diffusa a inizio mese. L'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,1% su base sequenziale, confermando il dato flash. L'indice armonizzato dei prezzi al consumo è invece cresciuto del 4,1% annuo e dello 0,1% mensile.
La spesa dei consumatori in Francia è aumentata dello 0,7% su base mensile a novembre, superando le aspettative degli economisti.
Nel Regno Unito, il PIL è aumentato dello 0,3% su base mensile a novembre, superando le previsioni degli economisti. La produzione industriale è scesa dello 0,1% su base annua, ma è migliorata rispetto al mese precedente. L'output manifatturiero è aumentato dell'1,3% su base annua, superando le aspettative degli economisti.
Complessivamente, nonostante le difficoltà nel settore del lusso, le Borse europee hanno registrato un trend positivo grazie ai dati macroeconomici incoraggianti.
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