Le principali borse europee sono deboli a metà seduta, influenzate dalle preoccupazioni di un'ulteriore escalation in Medio Oriente e da alcuni risultati trimestrali deludenti delle società. Il Dax di Francoforte ha perso lo 0,2%, il Cac40 di Parigi lo 0,2%, il Ftse100 di Londra lo 0,1% e l'Ibex35 di Madrid lo 0,3%.
I futures azionari statunitensi sono negativi; il derivato sull'S&P 500 ha perso lo 0,3%, mentre quello sul Nasdaq ha perso lo 0,5%. Tra i titoli in evidenza, Worldline ha perso il 57%. Il gruppo dei pagamenti ha rivisto al ribasso gli obiettivi per il 2023 dopo un trimestrale al di sotto delle aspettative.
Per l'anno in corso, i ricavi (su base organica) sono ora previsti in crescita tra il 6% e il 7%, rispetto al +8-10% della precedente previsione. Nel terzo trimestre, i ricavi sono cresciuti a 1,18 miliardi di euro (+4,8% rispetto allo stesso periodo del 2022 su base organica), rispetto agli 1,21 miliardi di euro previsti da FactSet.
Deutsche Bank ha guadagnato il 6%. La banca tedesca ha annunciato una diminuzione degli utili netti del 8% su base annua nel terzo trimestre (con una crescita del 35% rispetto al trimestre precedente) a 1,01 miliardi di euro, superiore ai 997 milioni di euro previsti dagli analisti. I ricavi totali sono invece aumentati del 3% su base annua a 7,13 miliardi di euro, rispetto ai 7,10 miliardi di euro stimati dagli analisti.
Kering ha perso il 3,3%. Il gruppo di lusso ha chiuso il terzo trimestre con vendite in calo del 13% a 4,464 miliardi di euro (-9% su base organica). Sul fronte macroeconomico, in Spagna i prezzi alla produzione sono diminuiti dell'8,6% su base annua a settembre, leggermente migliorando rispetto al 9,9% della lettura finale di agosto (gli stessi -8,6% del mese di luglio).
Su base mensile, l'indice dei prezzi alla produzione è invece aumentato dell'1,4% rispetto all'1,3% precedente (con una diminuzione dello 0,2% a luglio). In Germania, l'indice del clima aziendale, secondo quanto comunicato dall'Ifo Institute for Economic Research, è salito a 86,9 punti a ottobre rispetto agli 85,8 punti di agosto e settembre (87,4 punti a luglio), superando gli 85,9 punti previsti.
L'indice Ifo, che misura le aspettative delle aziende tedesche per i prossimi sei mesi, è invece aumentato a 84,7 punti rispetto agli 83,1 punti precedenti (82,7 punti ad agosto), superando gli 83,3 punti attesi. L'indice relativo alle condizioni attuali è migliorato a 89,2 punti rispetto agli 88,7 punti di settembre (89,0 punti ad agosto), rispetto alla previsione di un calo a 88,5 punti.
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