Borse di Hong Kong e Shanghai ignorano Moody's, Hang Seng sale del 2,5%

04/09/2023 08:42

Borse di Hong Kong e Shanghai ignorano Moody's, Hang Seng sale del 2,5%
Le borse di Hong Kong e Shanghai si sono mostrate indifferenti al downgrade sul Prodotto Interno Lordo (PIL) della Cina, giunto da Moody's. L'indice Hang Seng di Hong Kong ha segnato un rialzo del 2,5%, sostenuto dai titoli del settore immobiliare. Anche la borsa di Shanghai ha risposto positivamente, con un incremento dell'1,4%.
L'indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso con un progresso del 0,70%, arrivando a quota 32.939,18. Anche Seoul e Sidney hanno mostrato segnali positivi, con un +0,63% e +0,56% rispettivamente. Va notato che oggi il mercato azionario globale dovrà fare a meno di Wall Street, chiusa in occasione del Labor Day.

Nonostante ciò, l'azionario mondiale beneficia delle scommesse sulla possibilità che la Federal Reserve (Fed) di Jerome Powell mantenga invariati i tassi sui fondi federali durante la prossima riunione del Federal Open Market Committee (FOMC), in programma il 19-20 settembre.
Venerdì scorso, dal report sull'occupazione USA di agosto, è emerso che l'economia statunitense ha creato 187.000 nuovi posti di lavoro, superando le previsioni degli analisti che puntavano su 170.000 nuovi assunti. Il focus dei trader si è però concentrato sul tasso di disoccupazione, che è salito al 3,8% dal 3,5% precedente, il livello più alto dal febbraio del 2022. Questo dato ha alimentato la speranza di un blocco dei tassi da parte della Fed.

I mercati stanno scommettendo su una situazione di stallo sui tassi da parte della Fed con una probabilità del 93%, rispetto all'88% di giovedì scorso. Le speculazioni su tassi fermi nella riunione di novembre sono anch'esse aumentate, passando dal 58,9% di giovedì scorso al 65%.
Per quanto riguarda la Cina, Moody's ha rivisto al ribasso le stime sulla crescita del PIL del 2024, passando dal +4,5% previsto in precedenza al +4%. Le previsioni sull'espansione del PIL cinese nel 2023 sono invece rimaste invariate, con un ritmo di crescita stimato del +5%.

Tra le motivazioni del downgrade, Moody's ha citato il calo della fiducia dei consumatori, sottolineando che "la bassa fiducia dei consumatori sta frenando la spesa delle famiglie e l'incertezza economica e politica continuerà a pesare sulle decisioni delle aziende".

(Redazione Traderlink)

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