Il rally della borsa di Hong Kong è stato causato dall'annuncio della People's Bank of China di un'iniezione record di fondi mensili nel sistema finanziario, mantenendo i tassi di interesse MLF a 1 anno al 2,5%. L'indice Hang Seng ha registrato un aumento del 3%, dopo aver superato il 3%. Tuttavia, la borsa di Shanghai è in calo dello 0,62%.
Le borse cinesi sono influenzate anche dai recenti dati macroeconomici, in particolare sulla produzione industriale e sulle vendite al dettaglio. A novembre, la produzione industriale cinese è cresciuta del 6,6% su base annua, superando le previsioni del 5,6% e accelerando rispetto al +4,6% di ottobre. Le vendite al dettaglio hanno registrato un aumento del 10,1% su base annua, il più alto dal mese di maggio, ma inferiore alle aspettative degli analisti del 12,5%.
La borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,87%, trainata dai dati sugli indici Pmi di Jibun Bank e S&P. L'indice Nikkei 225 ha raggiunto quota 32.970,55 punti. In Giappone, l'indice Pmi manifatturiero è sceso a dicembre a 47,7 punti, confermando la contrazione per il settimo mese consecutivo. Tuttavia, l'indice Pmi dei servizi è salito a 52 punti, il più alto degli ultimi tre mesi, rispetto ai precedenti 50,8 punti. L'indice Pmi Composite è risultato pari a 50,4 punti, indicando un ritorno alla fase di espansione rispetto ai 49,6 punti di novembre.
Altre borse asiatiche hanno visto un aumento, con la borsa di Seoul in rialzo dello 0,88% e la borsa di Seoul che avanza dello 0,66%.
(Redazione Traderlink)