La Borsa di New York ha chiuso la settimana con un rialzo spinto dalle brillanti trimestrali societarie. Il Dow Jones ha registrato un aumento dello 0,35%, l'S&P 500 dell'1,07% e il Nasdaq Composite dell'1,74%. Entrambi gli indici delle blue chip e delle 500 aziende a maggiore capitalizzazione hanno raggiunto un nuovo record storico. Tra i titoli in evidenza, Meta Platforms ha registrato un aumento del 20,32%. La holding di Facebook ha annunciato il suo primo dividendo trimestrale nella sua storia, pari a 50 centesimi per azione a partire da marzo. Nel quarto trimestre, i profitti netti sono saliti da 4,65 miliardi, equivalenti a 1,76 dollari per azione, a 14,02 miliardi, cioè 5,33 dollari per azione. I ricavi sono cresciuti del 25% annuo a 40,1 miliardi, superando il consenso di FactSet di 39,1 miliardi.
Amazon ha registrato un aumento del 7,87%. Il gigante dell'e-commerce ha comunicato risultati per il quarto trimestre caratterizzati da una crescita dei ricavi, che sono passati da 149,2 a 170,0 miliardi di dollari, superando i 166,0 miliardi previsti dal consenso di FactSet. L'utile operativo è balzato da 2,7 a 13,2 miliardi di dollari, superando le stime degli analisti di 10,4 miliardi.
Apple ha invece registrato un calo del 0,54%. Nel primo trimestre, il gruppo di Cupertino ha riportato ricavi nell'area Greater China in diminuzione, scendendo da 23,9 a 20,8 miliardi di dollari. Questo dato è inferiore alle stime degli analisti di 23,5 miliardi, secondo il consensus di FactSet.
Dal punto di vista macroeconomico, i nuovi posti di lavoro (escluso il settore agricolo) sono aumentati di 353.000 unità nel mese di gennaio, in moderato rallentamento rispetto ai 333.000 dell'ultima lettura di dicembre (173.000 in novembre) e ben al di sopra delle previsioni di 185.000. Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 3,7%, già registrato a novembre e dicembre (3,9% a ottobre), contro l'aumento previsto al 3,8%.
Questi dati confrontano con il 3,4% registrato a gennaio 2023. Il salario medio orario è aumentato dello 0,6% rispetto al mese precedente, rispetto allo 0,4% di novembre e dicembre (0,2% a ottobre) e allo 0,3% previsto. Su base annua, i salari sono aumentati del 4,5%, rispetto al 4,3% dell'ultima lettura di novembre (4,0% a ottobre e novembre) e al 4,1% previsto dagli economisti.
L'Università del Michigan ha comunicato che l'indice finale di fiducia dei consumatori si è attestato a 79,0 punti, superando la lettura preliminare di 78,8 e i 69,7 di dicembre. Il consenso era fissato a 78,9 punti.
Il Census Bureau ha comunicato che a dicembre gli ordini industriali hanno registrato una variazione dello 0,2% rispetto al mese precedente, dopo il +2,6% di novembre e rispetto al +0,2% previsto dal consenso.
Nell'arco della settimana, il Dow Jones ha registrato un aumento dell'1,43%, l'S&P 500 dell'1,38% e il Nasdaq Composite dell'1,12%.
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