L'indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la giornata in forte rialzo del 2,06%, raggiungendo il nuovo record degli ultimi 34 anni, con una quotazione di 36.863,28 punti. Questo supera il precedente valore più alto registrato il 22 gennaio, che era di 36.546,95 punti. La dichiarazione del vice governatore della Bank of Japan ha scatenato gli acquisti, affermando che è improbabile che la banca centrale alzi i tassi di interesse in modo aggressivo, anche dopo la fine dell'era dei tassi negativi. I tassi di interesse del Giappone rimangono al -0,1% e la Bank of Japan ha ribadito che non li alzerà fino a quando l'inflazione non raggiungerà il target del 2% in modo sostenibile.
La borsa di Hong Kong ha registrato una perdita superiore all'1%, principalmente a causa del calo delle azioni di Alibaba, che sono scese del 6,5% a seguito della presentazione dei risultati trimestrali, che hanno deluso le aspettative degli analisti sul fatturato.
D'altra parte, la borsa di Shanghai ha registrato una progressione di quasi l'1%. In Australia, la borsa di Sidney ha registrato un aumento dello 0,31%, chiudendo in territorio positivo per la terza sessione consecutiva. La borsa di Seoul ha registrato un modesto aumento dello 0,08%.
I nuovi dati sull'inflazione provenienti dalla Cina confermano la presenza di una condizione di deflazione nell'economia cinese, la seconda più grande al mondo. L'indice dei prezzi alla produzione è sceso per il 16° mese consecutivo a gennaio, registrando una flessione del 2,5% su base annua, leggermente inferiore alle stime degli analisti che erano del 2,6%. L'indice dei prezzi al consumo è diminuito dello 0,8% su base annua a gennaio, superando la previsione di una diminuzione dello 0,5%, segnando la caduta più pronunciata dal 2009.
(Redazione Traderlink)