Borsa Tokyo in Rialzo, Hong Kong Cala per Overinvestimento Cinese

05/09/2023 08:23

Borsa Tokyo in Rialzo, Hong Kong Cala per Overinvestimento Cinese
La maggior parte dei mercati azionari asiatici ha chiuso in negativo, influenzati da notizie macroeconomiche contrastanti provenienti dalla Cina e dal Giappone, nonché dalla decisione della Reserve Bank of Australia (RBA) di mantenere invariati i tassi di riferimento.
L'indice Nikkei 225 di Tokyo ha rappresentato un'eccezione positiva, segnando un incremento dello 0,30% e raggiungendo i 33.036,76 punti.
La RBA ha optato per non modificare i tassi di riferimento principali, che rimangono al 4,10%. La banca centrale australiana ha sottolineato che, nonostante l'inflazione nel Paese abbia raggiunto il picco, rimane comunque "troppo alta" e tale rimarrà per un periodo di tempo non ancora definito. Questa notizia ha avuto ripercussioni negative sulla borsa di Sidney, che ha registrato un calo dello 0,24%.

L'attenzione si è concentrata anche sul Pmi dei servizi cinesi, compilato dall'istituto Caixin: il dato è sceso al livello più basso dal dicembre 2022, attestandosi a 51,8 rispetto ai 54,1 di luglio. È emerso anche che, per la prima volta nel 2023, gli ordini dall'estero sono diminuiti. Nonostante questo, l'indice è rimasto in fase di espansione, essendo superiore alla soglia di 50 punti, che distingue una fase di espansione (valori sopra i 50) da una di contrazione (valori sotto i 50).

In seguito a queste notizie, la borsa di Hong Kong ha perso l'1,5% e quella di Shanghai lo 0,65%. Inoltre, un'analisi di Morgan Stanley ha evidenziato che la Cina risulta "overinvested", ovvero eccessivamente indebitata e caratterizzata da un surplus di offerta. L'analista Jitania Kandhari ha inoltre sottolineato l'insorgere di potenziali problemi geopolitici che potrebbero ulteriormente influenzare l'economia cinese.
Per quanto riguarda il Giappone, sono stati pubblicati il Pmi dei servizi e le spese per consumi delle famiglie. Il primo, elaborato dalla Jibun Bank, è aumentato a 54,3 punti ad agosto, rispetto ai 53,8 punti del mese precedente. Le spese per consumi delle famiglie, invece, hanno mostrato un andamento decisamente negativo: a luglio hanno subito una diminuzione del 2,7% su base mensile, ben al di sotto dell'aumento dello 0,7% previsto dagli economisti. Rispetto a giugno, quando erano aumentate dello 0,9%, si è registrato un netto rallentamento. Su base annua, le spese delle famiglie giapponesi hanno registrato il calo più significativo dal febbraio 2021, con una flessione del 5%.

(NEWS Traderlink)

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