L'indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,16% a 32,843.70 punti, beneficiando delle scommesse dei trader su un nulla di fatto sui tassi da parte della Bank of Japan nella prossima riunione del 19 dicembre. Nonostante si parli di una possibile svolta della politica monetaria estremamente accomodante della Banca del Giappone, gli operatori ritengono che la crescita dell'inflazione sia troppo debole per agire ora.
Oggi è stato reso noto l'indice dei prezzi alla produzione, che è salito a novembre dello 0,3% su base annua, superando le aspettative degli economisti. Tuttavia, il rialzo è stato il più contenuto dal febbraio 2021, dopo la crescita del mese di ottobre. Inoltre, il dato sul PIL del terzo trimestre ha mostrato una contrazione del 2,9% su base annualizzata, peggio delle previsioni iniziali.
Pertanto, è improbabile che la Bank of Japan ponga fine alla politica dei tassi negativi. Le altre borse asiatiche sono anch'esse solide, con Hong Kong in aumento dell'1% e Shanghai in progresso dello 0,33%. La borsa di Seoul ha registrato un rialzo dello 0,42% e quella di Sydney dello 0,50%. Nell'ambito dell'azionario indiano, l'indice Nifty 50 ha raggiunto un nuovo record storico di 21,023.05 punti, registrando un aumento del 16% dall'inizio dell'anno.
La borsa indiana ha superato ufficialmente quella di Hong Kong, diventando la settima borsa a maggiore capitalizzazione del mondo. Il 2023 è stato un anno negativo per la borsa di Hong Kong, con un calo del 17% dell'indice Hang Seng. A fine novembre, l'India ha superato Hong Kong nella capitalizzazione di mercato, secondo i dati del World Federation of Exchanges.
(Redazione Traderlink)