Borsa Tokyo in calo dopo dato inflazione Giappone: l'Asia soffre come Wall Street.

20/10/2023 07:44

Borsa Tokyo in calo dopo dato inflazione Giappone: l'Asia soffre come Wall Street.
Effetto Wall Street e Treasuries USA anche sulle borse asiatiche, che puntano verso il basso dopo il discorso del presidente della Fed Jerome Powell all'Economic Club di New York, scontando anche la pubblicazione del dato sull'inflazione del Giappone.
Powell ha dichiarato che la Federal Reserve rimane "determinata" a riportare il tasso di crescita dell'inflazione USA al target del 2%.
Sotto pressione in Asia soprattutto le borse di Seoul e Sydney, che arretrano entrambe di oltre l'1% circa alle 7.40 ora italiana.

Le borse di Hong Kong e Shanghai perdono rispettivamente lo 0,56% e lo 0,65%.
L'indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo registra un calo di poco più dello 0,20%.
Le parole del presidente della Fed Jerome Powell hanno portato i mercati dei futures sui fed funds ad azzerare le probabilità di un nuovo rialzo dei tassi nel prossimo incontro del 31 ottobre-1° novembre, ma ad aumentare le scommesse su un'ulteriore stretta monetaria a dicembre.
"L'inflazione è ancora troppo alta", ha affermato Powell, aggiungendo di non credere che la politica monetaria sia diventata troppo restrittiva.

Ieri i tassi dei Treasuries hanno anticipato la prospettiva di tassi più alti per un periodo di tempo più lungo e quindi il rischio di una Fed ancora hawkish, superando anche la soglia del 5%, raggiungendo il livello più alto dal 2007, ovvero in 16 anni.
Il rialzo dei rendimenti ha pesato su Wall Street: il Dow Jones Industrial Average ha perso ieri 250,91 punti, ovvero lo 0,75%, arrivando a quota 33.414,17 punti.
Lo S&P 500 ha registrato una perdita dello 0,85% a 4.278 punti, mentre il Nasdaq Composite è arretrato dello 0,96% a 13.186 punti.

L'inflazione del Giappone, misurata dall'indice dei prezzi al consumo CPI, è salita a settembre del 3% su base annua, mettendo ulteriormente sotto pressione l'indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo.
L'inflazione core, che esclude i prezzi dei beni alimentari freschi, è aumentata del 2,8%, a un ritmo inferiore al 3% per la prima volta in più di un anno, leggermente sopra il +2,7% atteso.
L'attenzione dei mercati è concentrata sull'inflazione core-core del Giappone, che esclude i prezzi dei beni energetici e dei beni alimentari freschi, e che è aumentata al ritmo annuo del 4,2%, rallentando solo leggermente rispetto al +4,3% precedente.

Resta quindi la preoccupazione che la Bank of Japan, nel prossimo incontro che si concluderà il 31 ottobre, indichi l'intenzione di apportare un cambiamento alla politica monetaria ancora basata sui tassi negativi in Giappone.

(NEWS Traderlink)

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