La Borsa di New York ha avviato l'ultima seduta della settimana con un leggero rialzo, sostenuta dalla possibile riduzione dei tassi da parte della Fed nella riunione del 17-18 settembre e dal miglioramento della fiducia dei consumatori. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,2%, l'S&P 500 lo 0,1% e il Nasdaq Composite lo 0,05%.
Tra i titoli in evidenza, Adobe ha registrato un calo del 9% a causa di una debole previsione sui ricavi per il trimestre in corso. L'azienda di San Jose ha riportato risultati per il terzo trimestre dell'anno fiscale 2024 con profitti netti in aumento da 1,40 miliardi (3,05 dollari per azione) a 1,68 miliardi (3,76 dollari). Su base rettificata, l'eps si è attestato a 4,65 dollari, superando il consenso di FactSet, fissato a 4,53 dollari.
Nei tre mesi fino al 30 agosto, i ricavi sono cresciuti dell'11% annuo, raggiungendo 5,41 miliardi, contro i 5,37 miliardi previsti dagli analisti. Tuttavia, per il periodo attuale, Adobe prevede ricavi tra 5,50 e 5,55 miliardi, inferiori ai 5,60 miliardi stimati dal consenso di FactSet.
Sul fronte macroeconomico, i prezzi all'export, secondo il Bureau of Labor Statistics (Bls), sono diminuiti dello 0,7% annuo a agosto, rispetto alla crescita dell'1,2% di luglio. Su base mensile, anche i prezzi all'export hanno registrato un calo dello 0,7%, contro un incremento dello 0,5% precedente.
Per quanto riguarda i prezzi all'import, si è registrato un aumento dello 0,8% annuo, in calo rispetto all'1,6% di luglio. Su base mensile, l'indice è diminuito dello 0,3%, in contrasto con l'incremento dello 0,1% precedente. Infine, l'Università del Michigan ha riportato che l'indice di fiducia dei consumatori per settembre è salito a 69,0 punti, rispetto ai 67,9 punti di agosto e contro una previsione di 68,3 punti.
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