Borsa italiana oggi: Telecom protagonista

Borsa Milano poco mossa ma Telecom balza

Seduta in forte rialzo per Telecom Italia: il titolo del gruppo telefonico ha guadagnato il % portandosi sui massimi da inizio ottobre. Le quotazioni rafforzano ulteriormente il rimbalzo dai minimi toccati a metà della scorsa settimana quando il mercato attendeva, con una certa trepidazione, il deposito del ricorso di Vivendi contro la vendita di NetCo a KKR.

Il gruppo francese, che è l'azionista principale di TIM con il 24% circa (ma non ne controlla il cda), si oppone alla cessione contestando il fatto che una decisione così importante non spetta al board ma all'assemblea.

La notifica a Telecom dell'atto di citazione ha fatto scattare gli acquisti dato che, come si legge nel comunicato (ma la cosa era stata anticipata dai rumor), "Vivendi non ha formulato alcuna richiesta cautelare, né ha chiesto di inibire in via d’urgenza l’esecuzione della delibera e degli atti negoziali conseguenti".

Pertanto le operazioni finalizzate al closing della vendita di NetCo "proseguiranno, pertanto, secondo quanto previsto, senza ritardi o interruzioni".

Il mercato ha tirato un sospiro di sollievo: la cessione della rete fissa è andata in porto dopo almeno due anni di attesa e l'ipotesi di uno stop dopo poco più di un mese dal via libera aveva messo il titolo sotto pressione.

F2i prepara le munizioni per entrare in NetCo

La strada sembra ora spianata e in tal senso può essere letta l'indiscrezione secondo cui oggi il cda di F2i potrebbe deliberare la costituzione del veicolo che investirà circa un miliardo di euro per ottenere il 10% (Repubblica parla del 15%) di NetCo.

Il fondo è infatti indicato tra i soggetti che prenderanno parte all'operazione affiancando il leader KKR: secondo il Messaggero di lunedì avrà il 55%. Gli altri soci saranno il Tesoro con il 20%, ADIA (il fondo sovrano di Abu Dhabi) con il 10%, e Fastweb con il 5%. F2i dovrebbe raccogliere 400 milioni dai fondi pensione, 250-300 dalle fondazioni bancarie e il resto da investitori esteri e family office.

Madrid in Telefonica per contrastare i sauditi

L'accelerazione odierna ha anche altre cause.

Il governo spagnolo ha infatti rivelato oggi che intende acquisire una partecipazione fino al 10% di Telefonica in risposta all'iniziativa di Saudi Telecom Company che a settembre aveva comunicato di essere salita al 9,9% della compagnia iberica. La decisione di Madrid contribuisce a portare ulteriore interesse sul settore, come ha fatto anche la recente offerta non vincolante avanzata da Iliad a Vodafone per una combinazione delle attività italiane.