Il mercato azionario italiano ha chiuso in ribasso, seguendo il trend negativo di Wall Street nel pomeriggio. L'indice Ftse Mib ha registrato una diminuzione dello 0,7%, chiudendo a 30.249 punti. Tuttavia, Iveco ha registrato un aumento del 5,9% e ha raggiunto i massimi di agosto grazie alla raccomandazione di acquisto da parte di Goldman Sachs in vista del Capital Markets Day di marzo. Anche Pirelli (+2,8%) e Brunello Cucinelli (+2,2%) hanno registrato un aumento, mentre Mps (-4,5%), Azimut (-2,9%) e A2a (-2,9%) hanno registrato una diminuzione.
Anche Wall Street ha registrato un calo dopo un avvio positivo, a causa dei dati chiave sull'inflazione. I prezzi al consumo sono aumentati del 3,4% annuo a dicembre, superando le aspettative del mercato del 3,2%. Tuttavia, l'indice core è diminuito dal 4% al 3,9%, ma ancora più delle previsioni del 3,8%. Inoltre, le richieste di sussidi di disoccupazione (202 mila) sono state inferiori alle previsioni, indicando una forza nel mercato del lavoro dopo i nonfarm payrolls della scorsa settimana. Nel complesso, questi dati riducono la pressione sulla Federal Reserve per un taglio dei tassi e riducono le possibilità di un taglio del 25 bp già a marzo, nonostante i mercati continuino a scontare 5-6 riduzioni nel 2024.
Domani saranno diffusi i dati sui prezzi alla produzione e la stagione delle trimestrali di Wall Street inizierà con i conti delle banche JPMorgan, Bank of America, Wells Fargo, BlackRock e Citigroup. Inoltre, è stato pubblicato il bollettino economico della Banca Centrale Europea, mentre in Italia la produzione industriale è diminuita dell'1,5% a novembre.
Nel mercato obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è ridotto a 157 punti base, con un rendimento del decennale italiano al 3,81% e quello del Bund al 2,24%. I Treasury decennali si sono attestati al 4,04% prima dell'asta di titoli trentennali ($21 miliardi) di stasera.
Per quanto riguarda le materie prime, il prezzo del petrolio Brent si avvicina a 79 dollari al barile a seguito del sequestro di una petroliera nel Golfo di Oman. Sul fronte valutario, l'euro/dollaro è in calo a 1,094 e il dollaro/yen ha superato quota 146, con il dollaro che si sta rafforzando.
Infine, il prezzo del Bitcoin è in aumento a 45.900 dollari, ma al di sotto dei massimi di giornata, dopo l'approvazione della SEC del primo ETF sulla criptovaluta.
(Redazione Traderlink)