Borsa italiana in ribasso con l'inflazione USA

11/01/2024 17:38

Borsa italiana in ribasso con l'inflazione USA
Il mercato azionario italiano ha chiuso in ribasso, seguendo il trend negativo di Wall Street nel pomeriggio. L'indice Ftse Mib ha registrato una diminuzione dello 0,7%, chiudendo a 30.249 punti. Tuttavia, Iveco ha registrato un aumento del 5,9% e ha raggiunto i massimi di agosto grazie alla raccomandazione di acquisto da parte di Goldman Sachs in vista del Capital Markets Day di marzo. Anche Pirelli (+2,8%) e Brunello Cucinelli (+2,2%) hanno registrato un aumento, mentre Mps (-4,5%), Azimut (-2,9%) e A2a (-2,9%) hanno registrato una diminuzione.

Anche Wall Street ha registrato un calo dopo un avvio positivo, a causa dei dati chiave sull'inflazione. I prezzi al consumo sono aumentati del 3,4% annuo a dicembre, superando le aspettative del mercato del 3,2%. Tuttavia, l'indice core è diminuito dal 4% al 3,9%, ma ancora più delle previsioni del 3,8%. Inoltre, le richieste di sussidi di disoccupazione (202 mila) sono state inferiori alle previsioni, indicando una forza nel mercato del lavoro dopo i nonfarm payrolls della scorsa settimana. Nel complesso, questi dati riducono la pressione sulla Federal Reserve per un taglio dei tassi e riducono le possibilità di un taglio del 25 bp già a marzo, nonostante i mercati continuino a scontare 5-6 riduzioni nel 2024.

Domani saranno diffusi i dati sui prezzi alla produzione e la stagione delle trimestrali di Wall Street inizierà con i conti delle banche JPMorgan, Bank of America, Wells Fargo, BlackRock e Citigroup. Inoltre, è stato pubblicato il bollettino economico della Banca Centrale Europea, mentre in Italia la produzione industriale è diminuita dell'1,5% a novembre.
Nel mercato obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è ridotto a 157 punti base, con un rendimento del decennale italiano al 3,81% e quello del Bund al 2,24%. I Treasury decennali si sono attestati al 4,04% prima dell'asta di titoli trentennali ($21 miliardi) di stasera.

Per quanto riguarda le materie prime, il prezzo del petrolio Brent si avvicina a 79 dollari al barile a seguito del sequestro di una petroliera nel Golfo di Oman. Sul fronte valutario, l'euro/dollaro è in calo a 1,094 e il dollaro/yen ha superato quota 146, con il dollaro che si sta rafforzando.
Infine, il prezzo del Bitcoin è in aumento a 45.900 dollari, ma al di sotto dei massimi di giornata, dopo l'approvazione della SEC del primo ETF sulla criptovaluta.

(Redazione Traderlink)

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