La Piazza Affari ha aperto in ribasso insieme alle altre borse europee, con il Ftse Mib che registra una diminuzione dello 0,7% a 30.140 punti. Le vendite si concentrano su Stm (-2,5%) dopo i risultati del quarto trimestre, Unicredit (-1,6%) e Mps (-1,4%). In controtendenza, invece, si trova Hera (+1,3%) grazie al nuovo piano industriale presentato.
Tutti gli occhi sono puntati sulla riunione della Banca Centrale Europea, che dovrebbe mantenere invariati i tassi di interesse e confermare l'impegno a riportare l'inflazione al livello target del 2%, mantenendo un approccio cauto nei tagli al costo del denaro. Oggi sono in programma anche la pubblicazione dei dati sul PIL del quarto trimestre negli Stati Uniti, l'indice IFo tedesco e i dati americani sulle richieste di disoccupazione e le vendite di nuove abitazioni.
Grande attenzione è rivolta anche alle trimestrali delle aziende, dopo che i conti di Tesla hanno deluso le aspettative in termini di ricavi e utili per azione, nonostante le consegne superiori alle previsioni. Nel mercato obbligazionario, lo spread tra i titoli di stato italiani (Btp) e quelli tedeschi (Bund) si amplia a 156 punti base, con il rendimento del decennale italiano in aumento al 3,92% e quello del Bund al 2,35%, mentre i Treasury decennali degli Stati Uniti si attestano al 4,16%.
Per quanto riguarda le materie prime, il prezzo del Petrolio Brent si apprezza a 80,6 dollari al barile, dopo la forte diminuzione delle scorte negli Stati Uniti. Sul fronte valutario, il cambio tra euro e dollaro è poco mosso a 1,088, mentre il rapporto tra dollaro e yen si attesta intorno a 147,7.
(Redazione Traderlink)