Borsa italiana in calo: vendite sul risparmio, petrolieri in positivo.

29/01/2024 10:19

Borsa italiana in calo: vendite sul risparmio, petrolieri in positivo.
Piazza Affari ha chiuso in negativo, con vendite nel settore del risparmio gestito ma con performance positive per le aziende petrolifere. Il FTSE MIB ha segnato un calo dello 0,5%, mentre il FTSE Italia All-Share, il FTSE Italia Mid Cap e il FTSE Italia STAR hanno registrato rispettivamente una diminuzione dello 0,5%, dello 0,3% e dello 0,7%.
I mercati azionari europei sono stati misti, con l'Euro Stoxx 50 invariato, il FTSE 100 in aumento dello 0,3%, il DAX in calo dello 0,4%, il CAC 40 in aumento dello 0,1% e l'IBEX 35 in calo dello 0,3%. I future sugli indici azionari americani sono stati incerti, con il S&P 500 invariato, il NASDAQ 100 in aumento dello 0,3% e il Dow Jones Industrial in calo dello 0,1%.

Nei mercati azionari asiatici, l'indice Nikkei 225 ha chiuso in rialzo dello 0,77%, mentre l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen ha terminato in calo dello 0,90% e l'Hang Seng di Hong Kong è salito dello 0,78%. L'euro è sceso ai minimi dal venerdì mattina rispetto al dollaro, con l'EUR/USD che si attesta intorno a 1,0830.
I BTP hanno registrato miglioramenti, con un rendimento del decennale al 3,77% (rispetto al 3,82% della chiusura precedente) e lo spread sul Bund a 152 punti base (rispetto a 153 punti base). Finecobank ha avuto un inizio di settimana difficile, con una diminuzione del 4,8% a 13,30 euro, che rappresenta il minimo dal 13 dicembre.

Azimut Holding ha registrato una diminuzione del 1,4% a 25,52 euro, dopo che Barclays ha abbassato la raccomandazione da "overweight" a "equalweight" con un target price aumentato da 25,40 a 27,10 euro. I titoli nel settore petrolifero hanno registrato performance positive, nonostante un calo del prezzo del petrolio.
Eni è salita del 1,4%, Tenaris dello 0,1%, Saipem dell'1,8% e d'Amico International Shipping del 2,5%. Saras è invece scesa dello 0,9% a 1,6360 euro, penalizzata dalla decisione di Intesa Sanpaolo di abbassare la raccomandazione sul titolo da "buy" a "hold" con un target price aumentato da 1,55 a 1,71 euro, oltre alla notizia della vendita di azioni da parte del socio Urion Holdings.

Buzzi Unicem ha registrato un aumento del 3,4% a 31,98 euro, raggiungendo il terzo massimo storico consecutivo. Banca Akros ha confermato il giudizio "neutral" con un target price passato da 30 a 33 euro. Anche Cementir è aumentata dell'1,4%, facendo leva sul rally di Holcim, che ha registrato un aumento del 4,6% in vista della quotazione a Wall Street del suo business in Nordamerica entro il primo semestre del 2025.
Negli Stati Uniti, l'indice Dallas Fed (manifatturiero) sarà pubblicato alle 16:30.

(NEWS Traderlink)

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