La giornata di oggi ha visto Piazza Affari chiudere in rosso a causa dello stacco dei dividendi, con il FTSE MIB che ha registrato una variazione del -1,1%. Tuttavia, l'effetto degli stacchi dei dividendi ha influito sul FTSE MIB stimandone una variazione del -1,4%, portando la performance "reale" dell'indice a un modesto +0,3%.
Al contrario, i mercati azionari europei hanno chiuso in positivo, con l'Euro Stoxx 50, il FTSE 100, il DAX, il CAC 40 e l'IBEX 35 registrando variazioni positive. Negli Stati Uniti, i future sugli indici azionari erano in territorio positivo, con il S&P 500, il NASDAQ 100 e il Dow Jones Industrial in leggero aumento.
Le chiusure dei principali indici USA nella seduta precedente mostravano una performance mista, con il S&P 500 in rialzo, il NASDAQ Composite in calo e il Dow Jones Industrial in crescita. In Asia, il mercato azionario giapponese ha chiuso positivo, con il Nikkei 225 in rialzo, mentre le borse cinesi hanno registrato variazioni positive, con l'CSI 300 di Shanghai e Shenzhen e l'Hang Seng di Hong Kong in territorio verde.
La coppia di valute EUR/USD si è mantenuta vicina al massimo dal 21 marzo, con il tasso attuale che si attesta intorno a 1,0875. Per quanto riguarda i BTP e lo spread, il rendimento del decennale è al 3,82% e lo spread sul Bund è di 129 bp. Nel settore petrolifero, i prezzi del greggio sono in aumento, con il Brent e il WTI che hanno registrato rialzi.
Le azioni di Eni, Tenaris e Saipem hanno beneficiato di questo trend positivo. Nel panorama italiano, Unipol ha registrato una performance positiva, con un aumento del 2,1%. Anche Banca MPS ha guadagnato terreno, mentre Unicredit è rimasta stabile nonostante il sequestro degli asset in Russia.
Webuild ha chiuso in rialzo nonostante lo stacco dei dividendi, dopo rassicurazioni sull'avanzamento dei lavori per la diga di Genova. Infine, l'agenda macroeconomica di oggi non includeva eventi di rilievo.
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