Le borse europee hanno avuto una giornata altalenante in occasione della riunione della Bce. La Borsa italiana, Piazza Affari, ha chiuso in positivo, con il Ftse Mib in aumento dello 0,2% a 30.359 punti, dopo essere momentaneamente sceso in territorio negativo nel corso del pomeriggio. Le banche hanno registrato vendite, con Mps (-6%), Bper (-5,9%), Unicredit (-4,5%) e Banco Bpm (-3,8%) in coda al listino, mentre sono volate le azioni di Diasorin (+10%), Cnh (+5,6%), Telecom Italia (+5,4%) e Moncler (+4,5%).
La Bce ha annunciato di mantenere invariati i tassi di interesse, come previsto, e ha comunicato una riduzione del portafoglio del programma PEPP di 7,5 miliardi di euro al mese nella seconda metà del 2024, per poi terminare i reinvestimenti alla fine dell'anno prossimo.
Sono state inoltre diffuse le proiezioni economiche aggiornate, che prevedono un'inflazione core del 5% nel 2023, in calo al 2,7% nel 2024, al 2,3% nel 2025 e al 2,1% nel 2026. Per quanto riguarda il Pil, gli esperti dell'Eurosistema prevedono una crescita dello 0,6% nel 2023, dello 0,8% nel 2024 e del 1,5% sia nel 2025 che nel 2026. La presidente Lagarde, nella conferenza stampa successiva alla riunione, ha dichiarato che non si è discusso di tagli ai tassi.
Anche la Bank of England ha mantenuto stabili i tassi di interesse, ma ha adottato un tono più restrittivo rispetto alla Federal Reserve, che ieri ha sorpreso i mercati annunciando tre tagli nel 2024.
Sul fronte obbligazionario, lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi si è ridotto a 167 punti base, ai minimi dal mese di settembre, con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,79%.
Sul mercato valutario, l'euro/dollaro è risalito a 1,1 e il dollaro/yen è scivolato a 141,5.
Per quanto riguarda le materie prime, i prezzi del petrolio Brent hanno recuperato terreno, stabilendosi intorno ai 76,3 dollari al barile.
(Redazione Traderlink)