La Borsa di New York ha chiuso la seduta in modo misto, in attesa del dibattito televisivo tra Kamala Harris e Donald Trump e della pubblicazione dei dati sull'inflazione CPI. Il Dow Jones ha registrato una perdita dello 0,23%, influenzato negativamente dalle banche e dal settore energetico, mentre l'S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno guadagnato rispettivamente lo 0,45% e lo 0,84%.
Tra i titoli di spicco, Oracle ha visto un incremento del 11,39%. Il gigante dei software enterprise ha chiuso il primo trimestre dell'esercizio 2025 con profitti netti in crescita, passando da 2,42 miliardi di dollari (86 centesimi per azione) a 2,92 miliardi (1,03 dollari). L'utile per azione rettificato si è attestato a 1,39 dollari, superando le stime di consenso di FactSet, che erano di 1,33 dollari. Nel periodo fino al 31 agosto, i ricavi di Oracle sono aumentati da 12,45 a 13,31 miliardi di dollari, anche questo sopra le aspettative degli analisti che prevedevano 13,23 miliardi. Il gruppo ha generato 10,52 miliardi di ricavi dai servizi cloud e dal supporto alle licenze software, con un incremento del 7% rispetto all'anno precedente, superando anche il consenso di 10,47 miliardi. Oracle ha inoltre annunciato una partnership con Amazon Web Services (AWS).
GE Aerospace ha guadagnato lo 0,99%, con Bernstein che ha avviato la copertura sul titolo con un rating "outperform". Al contrario, Hp Enterprise ha subito una perdita dell'8,41%. L'azienda texana ha annunciato l'emissione di azioni privilegiate convertibili obbligatorie per 1,35 miliardi di dollari, con l'intento di utilizzare i proventi per finanziare in parte l'acquisizione di Juniper Networks, del valore di circa 14 miliardi di dollari, annunciata a gennaio.
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