La Borsa di New York ha chiuso in rialzo, con il Dow Jones che ha guadagnato lo 0,58%, l'S&P 500 lo 0,75% e il Nasdaq Composite l'1%. La Banca centrale europea (Bce) ha annunciato una riduzione dei tassi sui depositi dell'Eurozona di 25 punti base, portandoli al 3,50%, dopo un precedente taglio a inizio giugno, segnando il primo abbassamento dal settembre 2019. La prossima settimana sarà il turno della Fed, con economisti che prevedono un simile taglio di 25 punti base.
Tra i titoli in evidenza, Moderna ha registrato un calo del 12,36%. Il produttore di vaccini ha deciso di frenare gli investimenti in ricerca e sviluppo, posticipando il raggiungimento della profittabilità. La biotech ha previsto una riduzione del 20% della spesa in R&D a partire dal 2025, rivedendo al ribasso gli investimenti complessivi a 16 miliardi di dollari entro il 2028, rispetto ai 20 miliardi inizialmente stimati. Di conseguenza, Moderna prevede di raggiungere il pareggio dei costi operativi nel 2028, slittando di due anni rispetto alle previsioni precedenti. Per il prossimo esercizio, la biotech stima ricavi tra 2,5 e 3,5 miliardi di dollari, inferiori ai 3,9 miliardi attesi dal consensus di FactSet.
Sul fronte macroeconomico, le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono aumentate a 230.000 unità nella settimana chiusa il 6 settembre, rispetto alle 228.000 della settimana precedente e oltre le 225.000 previste dal consensus. Inoltre, l'indice dei prezzi alla produzione è aumentato dell'1,7% annuo ad agosto, rispetto al 2,1% di luglio e all'1,8% previsto dagli economisti. Su base mensile, l'indice ha mostrato un incremento dello 0,2%, in linea con le aspettative e leggermente superiore allo 0,1% di luglio.
(NEWS Traderlink)