Borsa di New York in calo: tensioni commerciali colpiscono mercati e settori chiave

La Borsa di New York ha chiuso in negativo, con il Dow Jones in calo dell'1,55%, l'S&P 500 dell'1,22% e il Nasdaq Composite dello 0,35%. Le tensioni geopolitiche e la guerra commerciale sono stati i principali fattori ribassisti. In risposta ai dazi statunitensi, il Canada ha introdotto imposte aggiuntive del 25% su prodotti made in USA. Anche la Cina ha annunciato nuovi dazi tra il 10% e il 15% a partire dal 10 marzo, colpendo in particolare i prodotti agricoli, e ha imposto limitazioni all'export verso 15 aziende statunitensi. Il Messico ha promesso una risposta simile, senza fornire dettagli.

Dopo un acceso confronto con il presidente ucraino Zelenskiy, Trump ha sospeso tutti gli aiuti militari all'Ucraina. I settori più colpiti dalle vendite sono stati le banche e l'industria automobilistica. Tra i titoli in evidenza, Target ha registrato un calo del 3,01% nonostante un utile trimestrale migliore delle attese, avvertendo però che l'incertezza potrebbe influenzare negativamente gli affari. Walgreens Boots Alliance ha visto un incremento del 5,60%, con Sycamore Partners che potrebbe acquisire la catena di farmacie a circa 11,30-11,40 dollari per azione. Al contrario, Best Buy ha subito un forte calo del 13,30%, fornendo un outlook debole e avvisando di possibili aumenti di prezzo a causa dei dazi. Tesla ha perso il 4,43% dopo aver quasi dimezzato le vendite di auto in Cina a febbraio. Infine, Ameresco ha visto un calo del 9,19%, con UBS che ha declassato il titolo da "buy" a "sell".

(NEWS Traderlink)