Martedì scorso, il Ftse Mib future ha chiuso in calo dell'1,82% a fine giornata, navigando tra i 33.420 e i 34.115 punti. Gli investitori erano in attesa delle decisioni della Federal Reserve sulla politica monetaria, attese per mercoledì, e dei dati sull'occupazione negli Stati Uniti, previsti per venerdì.
Dal punto di vista macroeconomico, Eurostat ha riportato che il PIL trimestrale dell'eurozona è cresciuto dello 0,3% nel primo trimestre, dopo il calo dello 0,1% registrato nei tre mesi precedenti. L'inflazione è rimasta stabile al 2,4% ad aprile, in linea con le previsioni, mentre i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,6% su base mensile.
In Italia, l'indice nazionale dei prezzi al consumo è salito dello 0,2% mensilmente e dell'0,9% annualmente ad aprile, mostrando un rallentamento rispetto al +1,2% di marzo. In Cina, l'ultimo indice PMI ha segnalato una crescita più lenta nel settore manifatturiero ad aprile, con il PMI in discesa a 50,4 punti rispetto ai 50,8 di marzo, sebbene superiore al consenso degli economisti a 50,2 punti.
Negli Stati Uniti, l'indice di fiducia dei consumatori è sceso a 97 punti ad aprile rispetto ai 103,1 punti rivisti di marzo, mentre il costo dell'occupazione è aumentato dell'1,2% nel primo trimestre del 2023, superando le aspettative degli economisti (+1%).
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