Carta Acquisti, Carta Dedicata a Te, Reddito Alimentare: sono tanti i bonus spesa che si possono richiedere nel 2024.
La domanda per un'altra: quali di questi sono davvero conveniente o pi facili da richiedere?
In effetti i requisiti di questi bonus spesa appena accennati non sono molto simili tra loro, per questo occorre fare attenzione e controllarli uno ad uno.
Vediamo infatti quali tra questi conviene a seconda della platea di riferimento.
Per saperne di pi in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale Mr LUL lepaghediale.
Bonus spesa 2024: conviene la Carta Acquisti?
Nell'ambito dei bonus spesa 2024, la Carta Acquisti un supporto per la spesa alimentare che potrebbe non fare al caso per la stragrande maggioranza degli italiani.
Anche perch, secondo quanto stabilito dal D.L.
n. 112 del 2008, la Carta Acquisti disponibile solo per due tipi di platee:
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famiglie con minori di 3 anni,
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famiglie con soggetti over 65.
In entrambi i casi, si richiede un ISEE a 8.052,75 euro (sale a 10.737 euro nel caso di famiglie con soggetti over 70).
La Carta Acquisti quindi limitata a poche famiglie in Italia, che tra l'altro non beneficeranno nemmeno di chiss quale enorme beneficio.
La Carta viene infatti ricaricata ogni due mesi, per un massimo di 80 euro, per un totale annuo di 480 euro.
Non molti per acquistare generi alimentari, medicinali, bollette, anche se offre comunque sconti presso negozi convenzionati.
Inoltre la Carta Acquisti prevede una compilazione abbastanza laboriosa e ancora "tradizionale". Il richiedente dovr recarsi presso l'ufficio postale e consegnare tutta la documentazione richiesta, con apposito modulo a seconda della tipologia di platea di riferimento (se per minore o per over 65).
E questo solo per la prima parte.
Tempo dopo, quando l'INPS avr eseguito i controlli, il richiedente ricever una comunicazione con l'invito a recarsi presso un ufficio postale abilitato, per il ritiro della Carta Acquisti elettronica.
Diciamo che il gioco potrebbe non valere la candela, visto che per due sessioni presso l'ufficio postale si ottiene soltanto 80 euro ogni due mesi.
Bonus spesa 2024: come funziona la Carta Dedicata a Te
Davanti alla complessit e all'incongruit della Carta Acquisti, negli ultimi mesi il Governo ha stabilito una specie di "sostituto temporaneo": la Carta Dedicata a Te.
Sebbene abbia un importo simile alla precedente (460 euro una tantum), ha dalla sua il vantaggio di non richiedere la compilazione di nessun genere di domanda.
Baster solo avere in corso di validit l'ISEE (inferiore a 15mila euro) e che nel nucleo familiare vi siano minori a carico, per un minimo di 3 persone a nucleo.
Con l'ISEE pronto, che sia stato attestato in sede CAF/Patronato o dall'INPS tramite il Precompilato online, l?Istituto Previdenziale e i Comuni contatteranno direttamente i beneficiari, dando priorit alle famiglie con minori.
Al pari della Carta Acquisti, essa potr essere utilizzata per acquistare generi alimentari di base, carburante e abbonamenti ai mezzi pubblici.
Al momento si attende la riconferma di una nuova tranche, dato che la precedente ormai scaduta il 31 marzo, data ultima per poter acquistare qualsiasi prodotto con i soldi della Carta.
Pertanto, la convenienza di questa carta c'era mesi fa, oggi non pi.
Bonus spesa 2024: come funziona il Reddito Alimentare
Altro bonus spesa 2024 da considerare il Reddito alimentare.
Rispetto agli altri, per, quest'ultima non una misura a carattere nazionale, ma solo locale.
Finanziato tramite il fondo sperimentale istituito dalla Legge 29 dicembre 2022, n. 197, si tratta per lo pi di un'iniziativa che revede la distribuzione di pacchi alimentari realizzati con prodotti invenduti.
Quindi una specie di bonus spesa 2024 non "economico" ma letteralmente "alimentare", che per va a contrastare lo stato di povert alimentare in cui versano 6 milioni di persone, ovvero circa il 10% della popolazione in Italia.
Una valida soluzione che, seppur non prevede crediti o altro, comunque ha il suo vantaggio.
Al momento la sperimentazione partita a Genova, Firenze, Napoli e Palermo, ma ancora nno si ha conferma di una qualsiasi volont a estendere quest'iniziativa per tutto il territorio nazionale.
Per questo raccomandiamo di rivolgersi al proprio Comune di residenza e verificare se sia possibile aderire all?iniziativa.