Il bonus ristrutturazione una di quelle agevolazioni fiscali che potrebbe andare in scadenza quest'anno.
O meglio, la scadenza assicurata per decreto, ma il Governo ha tempo fino a fine anno per disporre una proroga per il 2025.
Se il bonus venisse prorogato, per, potrebbe subire delle modifiche, visto che il Governo potrebbe anche inserire dei nuovi requisiti.
Oppure, per risparmiare sugli oneri di quest'agevolazione per l'erario, ridurre le percentuali e/o lo stesso massimale di spesa.
Vediamo per come potrebbe funzionare in caso di proroga al 2025.
Per saperne di pi in merito all'argomento, suggeriamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Geometra Danilo Torresi.
Bonus ristrutturazione 2024: quando scade
Come ormai confermato in sede di Manovra di Bilancio 2024, il bonus ristrutturazione garantito con l'attuale percentuale e massimale di spesa fino al 31 dicembre 2024.
Ricordiamo che il bonus ristrutturazione 2024 prevede la possibilit di accedere a un credito d'imposta pari al 50% delle spese sostenute per lavori di ristrutturazione (manutenzione straordinaria e non, risanamento...), con per massimale di spesa fino a 96mila euro per unit abitativa.
La scadenza per pu essere spostata con eventuali nuove disposizioni.
In caso di nuovo decreto varato nel corso dell'anno, o addirittura in sede di Legge di Bilancio 2025, il bonus potrebbe anche venire prorogato di un altro anno.
Ma a deciderlo il Governo in carica, e al momento non sembra abbia ancora deciso su come procedere n con questo bonus n con tutti gli altri.
Bonus ristrutturazione anche nel 2025: la proroga possibile?
Andando a vedere il Documento di Economia e Finanza presentato quest'anno, non c' traccia di proroga per quanto riguarda il bonus ristrutturazione al 2025.
E cos anche per altri bonus, tutti a rischio da quando sono state approvare le nuove regole europee sul controllo dei conti pubblici e sulla riduzione progressiva del debito.
Conti pubblici, almeno quelli nazionali, che sono a rischio, vista l'esperienza del Superbonus e i suoi altissimi costi ingenerati.
Ma come potrebbe essere il bonus ristrutturazione in futuro? Difficile saperlo, anche perch tutto dipende dalla posizione del Governo sull'annosa questione dei crediti edilizi.
Proprio su questo fronte, il Direttore del Dipartimento delle Finanze del MEF, Giovanni Spalletta, in audizione in Commissione Finanze del Senato il 16 aprile, aveva parlato di un cambio di passo.
Invece di un sistema di bonus edilizi praticamente "a pioggia", si punterebbe pi su un sistema di contributi diretti.
Contributi che per dovranno essere erogati solo a beneficiari dotati di appositi requisiti reddituali.
Beneficiari che, inoltre, dovranno seguire tutta una serie di regole (probabilmente) pi restrittive rispetto a quelle degli anni precedenti.
Cos facendo, si eviterebbe di agevolare i richiedenti con redditi alti, che nel corso degli anni hanno potuto garantire una capacit fiscale sufficiente per assorbire le quote annuali del bonus.
Anche perch, nonostante il cambio di passo sui bonus, la direttiva Case Green dovr comunque essere rispettata, anche da chi ha casa ma non ha i soldi per poterla ristrutturare.
Bonus ristrutturazione 2024: cosa succede dopo la scadenza
Quando un bonus scade, o scompare del tutto o torna alla condizione originaria.
Nel caso dell'Ecobonus e del Superbonus, non essendoci riferimenti normativi precedenti, essi non sarebbero pi disponibili.
Nel caso del bonus ristrutturazione 2024, in assenza di proroga al 2025, tornerebbe alla disposizione prevista dall'art 16-bis del T.U.I.R.
Ovvero una detrazione fiscale al 36% su un massimale di spese sostenute pari a 48mila euro.
A conti fatti, fino al 31 dicembre 2024 si potrebbe avere come detrazione massima fino a 48mila euro (il 50% di 96mila euro).
Senza proroga, il bonus dal 1 gennaio 2025 garantirebbe solo 17.280 euro (il 36% di 48mila euro): poco pi di un terzo rispetto a prima.
Per lo Stato sarebbe un notevole risparmio, almeno sul fronte del bonus ristrutturazione.
Ma per contribuenti o imprese il bonus al 36% sarebbe inutilizzabile, soprattutto se questi vogliono a tutti i costi rispettare le richieste della direttiva Case Green.