Ristrutturare casa richiede un sacco di soldi, e per fortuna quest'anno sono ancora disponibili diversi bonus edilizi, come ad esempio il bonus ristrutturazione 2024.
Ovviamente, come tutte le agevolazioni, anche questo bonus prevede dei requisiti specifici a seconda della tipologia dei richiedenti, in questo caso se condominio o proprietario di villette.
Vediamo infatti come funziona quest'anno, e quali sono i lavori e gli importi previsti per condominio e villette fino al 31 dicembre 2024, visto che dal 1 gennaio 2025 (salvo nuove disposizioni governative) il bonus cambier di nuovo.
E in peggio.
Se vuoi saperne di pi in merito all'argomento, ti suggerisco di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale del Geometra Danilo Torresi
Bonus ristrutturazione 2024, cosa cambia tra condominio e villette
Previsto dall'articolo 16-bis del DPR 917 del 1986 (il T.U.I.R.), ma modificato nel 2012 con l'articolo 11 del D.L.
83/2012, il bonus ristrutturazione prevede delle differenze sostanziali se a chiederlo un condominio o una o pi villette.
Come ad esempio nel caso degli interventi richiesti.
Come riporta la Guida Ufficiale delle Ristrutturazioni Edilizie, per le villette il bonus ristrutturazione 2024 valido a patto che vengano effettuati degli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia.
Questi interventi riguardano le singole unit immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e le loro pertinenze.
Non il caso dei condomini, che anzi possono provvedere anche ai lavori di manutenzione ordinaria, oltre a quelli gi elencati.
Ma solo se effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali.
Altra differenza nella spettanza del bonus in s. Se proprietario di villetta, il beneficio va tutto al titolare della propriet o dei diritti reali/personali di godimento (nudi proprietari, comodatari...).
Nel caso del condominio, spettano, s, a ogni singolo condomino, ma in base alla quota millesimale di propriet "o dei diversi criteri applicabili ai sensi degli articoli 1123 e seguenti del codice civile.".
Bonus ristrutturazione 2024, quali sono i lavori ammessi
Tornando al punto nevralgico del bonus, ovvero i lavori previsti per condominio e villette, come visto, solo per i condomini vale l'accesso al beneficio fiscale anche nel caso di lavori di manutenzione ordinaria, mentre alle villette l'unica manutenzione possibile quella straordinaria.
Per intenderci, i lavori di manutenzione straordinaria sono quelli previsti dall'art.
3 del DPR 380/2021 (Testo Unico sull'Edilizia), ovvero i lavori che rinnovano o sostituiscono parti degli edifici, come:
?
rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici;
?
realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici.
Alcuni esempi, come quelli riportati nella Guida dell'Agenzia delle Entrate, sono a titolo d'esempio:
?
installazione di ascensori e scale di sicurezza,
?
realizzazione e miglioramento dei servizi igienici,
?
sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande,
?
interventi finalizzati al risparmio energetico.
Nel caso della manutenzione ordinaria, i condomini possono provvedere anche solo a lavori che riguardino la riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici, come:
?
opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici,
?
sostituzione di pavimenti, infissi e serramenti,
?
tinteggiatura di pareti, soffitti, infissi interni ed esterni,
?
rifacimento di intonaci interni,
?
impermeabilizzazione di tetti e terrazze,
?
verniciatura delle porte dei garage.
La lista completa dei lavori sempre disponibile sulla Guida, ovviamente a seconda del tipo di richiedente.
Come visto, il "peso" edilizio differisce l'uno dall'altro.
Bonus ristrutturazione 2024, tutti gli importi previsti
Sostanzialmente per condominio e villette il bonus ristrutturazione 2024 prevede la stessa percentuale in detrazione: il 50%, ma solo fino al 31 dicembre 2024.
Dal 1 gennaio, la percentuale scender al 36%.
E cos anche il massimale di spesa, che andr da 96mila euro a 48mila euro.
Questo dovuto al fatto che, senza proroga della Legge di Bilancio di fine anno, il bonus va in scadenza naturale, e dal 1 gennaio torneranno in vigore le percentuali ufficiali dell'articolo 16-bis del T.U.I.R.
La differenza tra condominio e villette in questo caso pi sulla parte relativa della manutenzione ordinaria, ovvero gli interventi per i soli condomini.
Dalla Circolare MEF 57/1998, per gli interventi singolarmente non agevolabili (manutenzione ordinaria) la spesa si somma al totale degli oneri detraibili.
Ma solo se integrata o correlata a interventi di categorie diverse per i quali invece la detrazione d?imposta compete.
Altro aspetto nel caso della richiesta congiunta al Sismabonus.
Previsto per le spese dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2024, i lavori su edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosit (zone 1 e 2) e nella zona 3 hanno sempre come percentuale il 50%.
Ma si pu passare come villette al 70% se i lavori portano a una riduzione del rischio sismico pari al passaggio ad una classe di rischio inferiore.
Addirittura all?80%, se si passa a due classi di rischio inferiori.
Se per si richiede come condominio, si aggiunge un 5% in pi.
Cos facendo, per gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali, si ottiene:
?
75%, se a una classe di rischio inferiore,
?
85%, se a due classi di rischio inferiori.